giovedì 24 novembre 2011

APPUNTAMENTI - “Trezzano: la vera storia di un comune sfortunato”


Dopo il grosso successo ottenuto con la pubblicazione del suo primo giallo (Un maledetto intreccio) e prima dell’uscita del nuovo thriller, Giorgio Villani è tornato alla ricerca storica e pubblica il libro:” Trezzano: la vera storia di un comune sfortunato”.
Cronaca, screening e attualità racchiuse in 152 pagine che iniziano dal lontano 1077 per giungere ai giorni nostri attraverso una attenta ricostruzione dei fatti...


Un meticoloso lavoro completato dopo settimane e settimane trascorse negli archivi e attraverso la lettura di centinaia di documenti, le numerose interviste fatte ai protagonisti o ai famigliari delle persone che hanno rappresentato il passato di Trezzano e la trascrizione di importanti e inediti atti che hanno consentito al giornalista e scrittore trezzanese di inserire nel volume anche una puntuale e pungente descrizione degli ultimi sessantacinque anni di vita politico amministrativa.

Tutti i sindaci dal 1866 al 2011, le prime giunte municipali di ogni mandato dal 1945 ad oggi e oltre 200 cittadini citati.
Un libro caratterizzato anche da numerose esposizioni inedite e a volte curiose di episodi che hanno segnato positivamente o negativamente la lunga storia sociale, imprenditoriale, culturale, politica e amministrativa di questo ridente e al tempo stesso sfortunato comune sorto sulle sponde del leonardesco canale che lo attraversa.

All’iniziativa, che è stata organizzata dalla sezione cultura della Cooperativa del Ponte, che sarà presentata da Gianni Dozza e che si svolgerà Giovedì 1° dicembre con inizio alle ore 21 presso i locali del Centro Expo, (lungo il Naviglio Grande), saranno presenti e riceveranno attestati di riconoscenza gli esponenti dei due casati che hanno segnato la storia di questo comune dalla metà dall’ottocento sino agli anni quaranta del novecento, i famigliari del sindaco nominato dal Comitato Nazionale di Liberazione il 19 luglio 1945, le famiglie dei sindaci che hanno gestito la cosa pubblica nei primi trent’anni del dopoguerra ed altri prim’attori della vita amministrativa, politica, sociale e religiosa della cittadina.


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