“Se c'è riuscito Capannori, con 46mila abitanti, perché non possiamo fare lo stesso noi? Serve però la collaborazione e, soprattutto, la sensibilità e l'attenzione di tutti al tema rifiuti, provando a modificare le proprie abitudini fin dal momento dell'acquisto dei prodotti”: l'assessora alle Politiche ambientali ed energetiche Rosella Blumetti si ritiene soddisfatta per l'attenzione ricevuta sulle proposte fatte per avviare un percorso che si inserisce nel più ampio progetto “Corsico sostenibile”, cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, che punta anche a ridurre la produzione di scarti domestici...
“Abbiamo voluto contribuire alla 'Settimana europea per la riduzione dei rifiuti' – precisa l'assessora Blumetti – proponendo sia un momento culturale, con la presentazione del libro 'Zero rifiuti' nella nostra biblioteca centrale, sia iniziative di puro divertimento, che sono convinta siano riuscite a far riflettere maggiormente su quanto viene buttato nella pattumiera quotidianamente dalle famiglie”.
Si è trattato di una prima serie di incontri che l'Amministrazione intende proporre nei prossimi mesi, con il preciso obiettivo di coinvolgere sempre di più le associazioni corsichesi. “Avremo bisogno della loro collaborazione – precisa Rosella Blumetti – per entrare nelle case dei cittadini e spiegare loro come si possono cambiare alcune abitudini, con un'attenzione sia al bilancio domestico sia all'ambiente nel quale si è scelto di vivere. Sono le famiglie stesse che si devono mettere in gioco, se insieme vogliamo raggiungere l'obiettivo della crescita della differenziata, facendo diminuire sensibilmente il rifiuto fin dall'origine”.
Come? Basta, per esempio, utilizzare la casa dell'acqua, visto che quella distribuita a Corsico viene considerata dall'Asl di ottima qualità. Si riduce in tal modo la quantità di plastica prodotta. Oppure usare i distributori di detersivi alla spina, riutilizzando i propri contenitori. Ma anche prestando attenzione ai prodotti che si acquistano: quelli meno confezionati sono spesso più buoni e costano meno. E gli esempi potrebbero continuare.
“Quando abbiamo organizzato l'iniziativa 'Ciclo e riciclo' – precisa l'assessora – con la presenza di circa centocinquanta persone, ciascun partecipante ha potuto toccare con mano il fatto che molti oggetti, in un primo momento considerati dei rifiuti, sono invece facilmente riutilizzabili. È il caso delle biciclette e l'esempio ci è stato dato dalle due ciclofficine corsichesi, la 'Gherciclo' e la 'Balenga'. Tutte le persone che, sfidando freddo e nebbia, sono arrivate fino alla nostra piattaforma ecologica hanno poi potuto raccogliere molto materiale sul ciclo dei rifiuti, vedere dei filmati in una vera e propria sala cinematografica allestita in un container e gustare alcune prelibatezze di contadini e allevatori del Parco agricolo sud Milano”.
Il prossimo passo? “L'adesione di dieci associazioni e di così tante persone – conclude l'assessora – è un segnale molto positivo. La rete, però, va ulteriormente allargata a tutti coloro che intendono condividere con noi il progetto di una Corsico più sostenibile”.
Intanto è già partito il progetto legato ai 'Bilanci di giustizia' per promuovere comportamenti giusti o, meglio ancora, consapevoli. Ai gruppi composti da massimo venti persone viene chiesto di tenere un bilancio familiare e registrare così le entrate e le uscite. L'obiettivo è formare consumatori più responsabili.
Chi desidera collaborare o ha idee da proporre può scrivere a zerorifiuti@comune.corsico.mi.it.
"Ridurre si può"
Acquistare prodotti senza troppi imballaggi, usare sacchetti riutilizzabili o in materiale biodegradabile e compostabile, usare detersivi e detergenti alla spina, acquistare frutta e verdura sfusa evitando quella gia' pesata e imballata in vaschette di polistirolo. Sono alcune delle azioni che Legambiente anche quest'anno sollecita con ''Ridurre si puo''', la campagna di sensibilizzazione svoltasi in tutta Italia il 26 e 27 novembre nell'ambito della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti, di cui l'associazione e' promotrice.
In Italia, denunciano, c'e' un emergenza nazionale: l'aumento dei rifiuti prodotti. Quelli urbani, dal 2000 al 2007 sono cresciuti del 12%, mentre tra il 2008 e il 2009 sono diminuiti dell'1,3%, a causa pero' della crisi economico-finanziaria. Di qui l'appello a produrre meno rifiuti. Per questo i volontari del Cigno verde, questo weekend, saranno in tutta Italia davanti ai supermercati per invitare a consegnare almeno un imballaggio inutile tra quelli acquistati con la spesa. Anche quest'anno, poi, l'associazione rilancia il concorso fotografico No Pack 2011 chiedendo di scattare fotografie che ritraggano ''l'imballaggio sprecone''.
Circa un terzo dei rifiuti prodotti dalle famiglie è costituito da materiale organico
Questi sono tutti scarti che potrebbero evitare, tramite le semplici tecniche del compostaggio di entrare nel circuito di gestione dei rifiuti organici, permettendo di risparmiare l’energia e il rilascio di anidride carbonica per smaltirli. Il compostaggio domestico è una pratica che permette di trasformare la parte organica dei rifiuti (scarti di cibo, dell’orto o del giardino) in fertilizzante buono per la terra. Praticare il compostaggio domestico è facile, basta buttare i resti della cucina, dell’orto o del giardino in una compostiera posizionata nel giardino e il gioco è fatto: una miriade di microrganismi cominciano a decomporre il materiale organico dei rifiuti e trasformarlo in compost.
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