Marco Dell’Infante si è confermato atleta di primo piano del movimento paralimpico nazionale: il ventenne lanciatore, affetto da paraparesi spastica ereditaria, è infatti tornato con due medaglie al collo dai campionati mondiali Iwas juniores che si sono tenuti durante l’ultima settimana di agosto a Olomouc, in Repubblica ceca. E dire che la prima giornata per il giovane, di Cesano Boscone ma residente con gli zii a Calvignasco, non era stata delle migliori, con un gara di giavellotto molto al di sotto delle sue possibilità...
Il giorno successivo, il riscatto sulla pedana del getto del peso, dove l’atleta ha migliorato il suo record di 27 centimetri raggiungendo i sette metri: una performance che gli è valsa una medaglia di bronzo mondiale. Ancora meglio ha fatto il giorno successivo con il lancio del disco, da dove è arrivata una medaglia d’argento. Un ottimo risultato condito da qualche rimpianto: anche in quella che è la sua gara preferita, forse tradito dall’emozione, Marco non è riuscito ad esprimersi al cento per cento e ha lasciato ad un atleta americano una prima piazza che è sembrata decisamente alla sua portata. Ma il ritorno a casa è stato ovviamente una grande festa, con le sorelle Deborah e Daniela e tutta la famiglia ad attendere il giovane campione. I cui successi sono i successi di una variegata equipe: “Devo sicuramente esprimere un grande ringraziamento – ha spiegato – all’azienda BiMec di Fizzonasco che ha sviluppato la sedia ed alla Lizzi srl di Assago che ha contribuito alle spese. E poi devo ringraziare il mio allenatore Marco La Rosa ed il suo staff della H2 Dynamic Trainers (www.h2dynamic.it). C’è stato un gran lavoro da parte di tutti e… i risultati si sono visti!”.
“Con Marchino – ha aggiunto La Rosa – c’è un progetto che punta lontano e guarda alla Paralimpiadi di Rio 2016 e che si sviluppa quotidianamente presso due impianti sportivi del Sud Milano che ci consentono di ottimizzare la preparazione: Training 2000 di Buccinasco e la Nuova canottieri Olona di Milano”.
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