Mercoledì 8 settembre, nella Sala delle Carrozze di Villa Marazzi a Cesano Boscone si è tenuta la presentazione del programma della festa patronale, dedicata quest'anno al tema delle relazioni.
Le tradizioni dell’Abruzzo per l’Italia e della terra di Israele e di Palestina per i paesi stranieri sono le protagoniste dell’edizione 2010 della festa patronale, che ha preso il via venerdì 3 settembre e terminerà lunedì 20...
Erano presenti tra gli altri, il sindaco Vincenzo D’Avanzo, la vice-sindaco Lilia Di Giuseppe, il presidente del consiglio comunale Nicola Bersani, il Vice Presidente Riccardo Leone, l’assessore alla cultura Giovanni Bianco, il parroco di San Giovanni Battista, don Luigi Caldera, il presidente del Comitato Festa patronale Salvatore Indino .
“La festa di quest’anno ci offre, interviene il sindaco Vincenzo D’Avanzo, spunti di riflessione e di analisi: l’accomunare Israele e Palestina non può non fare pensare alla difficoltà delle convivenze, al di là delle motivazioni istituzionali o meno, della fatica di crescere nella pace.
“Lasciarsi mettere in discussione dal tema di quest’anno è la scommessa che deve preparare e accompagnare lo svolgimento della festa, perché la persona è un essere in relazione” prosegue Don Luigi Caldera.
Tra le novità del 2010, segnaliamo le esibizioni della fanfara dei bersaglieri della città di Pescara, i Talami della città di Orsogna (CH), quadri viventi realizzati su una piattaforma di legno con una parete frontale che funge da scenario, i canti e i balli della tradizione popolare abruzzese.
Anche il Palio del cinghiale quest’anno registrerà una novità: il gruppo del Rione la corte, vincitore dell’edizione 2009, porterà in spalla la Madonna del Rosario nella processione.
Don Giampiero Alberti, responsabile della Diocesi e della città di Milano per i rapporti con l'Islam, condurrà in contemporanea sui sagrati delle chiese di San Giovanni Battista, San Giustino e Sant’Ireneo la “Tenda del silenzio”, momento interreligioso con la partecipazione anche di rappresentanze israeliane e palestinesi.
Dalla Galilea, la testimonianza di Angelica Edna Calò Livné, coordinatrice e direttore artistico della fondazione “Beresheet Lashalom” (Un inizio per la pace), da lei istituita per favorire il dialogo fra ragazzi di diversa provenienza.
s.c.
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