lunedì 27 settembre 2010

Corsi di autodifesa, è boom di richieste


È Boom di iscrizioni per i corsi di autodifesa per le donne, promossi dalla Provincia di Milano. In soli due giorni, infatti, sono già arrivate più di 120 richieste da cittadine di Milano e provincia e più di 38 richieste da dipendenti dell’Ente. «Osservo con interesse e viva partecipazione la scelta fatta dalle donne che si sono rivolte con fiducia alla Provincia di Milano per partecipare a questa iniziativa da me sostenuta per contribuire alla prevenzione di gravi episodi di violenza dei quali sempre troppo spesso leggiamo sui giornali – afferma il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà -...
 

La Provincia di Milano intende raddoppiare i corsi di autodifesa senza attingere, peraltro, alle casse provinciali, ma affidandosi alla collaborazione di sponsor privati. Un’ulteriore scelta concreta e virtuosa, nell’interesse delle donne e dei cittadini».  Precedentemente, infatti, il limite fissato, per partecipare alla prima tranche dei corsi, era fissato in 50 partecipanti, di cui 35 riservati alle cittadine e 15 alle dipendenti. «L’altissimo numero di richieste che ci sono arrivate, quattro volte superiori al numero dei posti disponibili per il corso, dimostra la necessità per le donne di maggiore sicurezza – sottolinea l’assessore allo Sport e pari opportunità, Cristina Stancari -.  I corsi di autodifesa che abbiamo promosso, accompagnati anche da una psicologa, hanno l’obiettivo di fornire, grazie alla pratica della kickboxing, quelle tecniche fondamentali che possano, in casi estremi, sorprendere l’aggressore e permettere alle donne di mettersi in sicurezza e sviluppare le capacità per affrontare situazioni di pericolo o di forte stress emotivo».  «La Giunta – aggiunge l’assessore al Personale, Roberto Cassago, - ha dimostrato, ancora una volta, la volontà di scendere in campo contro la violenza alle donne, raddoppiando i corsi di autodifesa previsti per far fronte all’inaspettata corsa alle iscrizioni. In Provincia in meno di due giorni sono pervenute più di 38 richieste di adesione dalle dipendenti. Dati significativi che evidenziano il bisogno largamente diffuso di maggiore sicurezza».


Dati allarmanti ad agosto
I dati relativi alla violenza raccolti dagli uffici della Provincia di Milano sono allarmanti: solo nel mese di agosto il servizio Soccorso violenza sessuale e domestica della clinica Mangiagalli ha assistito 51 donne. Le richieste di aiuto dall’inizio del 2010 sono state 359 (nel 52% dei casina la nazionalità della vittima è italiana, nel 30% dei casi risulta essere minorenne). Nell’80% dei casi una persona conosciuta. Se a questi dati si aggiungono quelli raccolti nei primi sei mesi dell’anno dalle associazioni «Cerchi d’acqua« e «Casa delle Donne maltrattate», che collaborano con l’Ente provinciale, le 759 richieste di intervento registrate, portano ad un totale di 1118 i casi in cui è stato chiesto aiuto. Solo dal 1 al 30 agosto anche Osservatorio donna, la linea verde della Provincia di Milano, ha risposto a 44 telefonate. Di queste 4 hanno riguardato richieste di aiuto per maltrattamento: il 9%».

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