Lo scorso marzo erano stato addirittura mille le richieste pervenute in Municipio. Facile che anche il nuovo bando per l’assegnazione di case popolari registrerà numeri da record, anche perché la disponibilità del Comune è sempre attorno ai cento appartamenti, in grado di coprire dunque solo una piccola parte delle richieste. C’è tempo sino al 25 ottobre per ritirare la modulistica presso il Cirp di piazza Foglia (dalle 8 alle 19 da lunedì a venerdì, il sabato dalle 8 alle 12), oppure per prenotare un appuntamento al numero verde 800-31.32.32...
Poi, una volta consegnati i documenti, non resta che attendere la formulazione delle graduatorie da parte del sistema informatico regionale. E sperare di avere tutti i requisiti. Tra quelli sui quali l’Amministrazione ha particolarmente puntato quest’anno ce n’è uno: una quota di alloggi è riservata infatti a uomini soli separati che hanno un mantenimento da versare per i figli o per la ex consorte.
Per il resto, le regole sono quelle consuete: per partecipare al bando bisogna essere residenti o lavorare da almeno cinque anni consecutivi in Lombardia e possedere un reddito Isee non superiore ai 14 mila euro, nonché risiedere o lavorare regolarmente a Rozzano o in un altro Comune dove non siano stati indetti, per due semestri consecutivi, bandi per l’assegnazione di case popolari. Fra i requisiti c’è anche quello di non avere mai occupato una casa abusivamente e di non essere stati sfrattati per morosità da alloggi di edilizia residenziale pubblica negli ultimi cinque anni. Ed anche chi proviene da nuclei familiari assegnatari di alloggi Aler con situazioni di morosità si dovrà impegnare in un piano di rientro dalla situazione debitoria, pena la mancata assegnazione dell'alloggio. L’assegnazione degli alloggi va infatti di pari passo con la lotta al fenomeno dell’abusivismo: “In questi anni – ha spiegato infatti il sindaco Massimo D’Avolio - abbiamo raddoppiato il numero delle assegnazioni anche grazie al contrasto dell’abusivismo e intensificheremo i controlli sulle autocertificazioni per consentire di accedere agli alloggi Erp a chi ne abbia realmente bisogno”. Ma c’è un altro fenomeno da tenere in considerazione, come spiegato dall’assessore Miriam Pasqui: “Cresce il numero delle assegnazioni a chi ha uno sfratto esecutivo da alloggi locati sul mercato privato, a testimonianza della crisi economica in cui versa il Paese”.
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