Lo scorso 11 settembre, in una bella giornata di primo autunno, 22 ragazze e ragazzi, provenienti da varie parti del nostro paese e Francia, Turchia, Belgio, Islanda, Lituania, Colombia, hanno allegramente invaso il Quartiere buccinaschese del Terradeo, dove risiede da vent’anni un’ampia famiglia di sinti italiani.
E sono stati loro stessi invasi e conquistati dalla travolgente simpatia dei piccoli sinti, da tre a dodici anni, che avendoli avvistati mentre a piedi scendevano dal cavalcavia della tangenziale, sono spontaneamente corsi loro incontro ad abbracciarli: era il loro primo incontro, ma è stato come un colpo di fulmine che ha incantato e divertito i simpatici ospiti...
La loro visita è stata organizzata dallo SCI-Servizio Civile Internazionale (www.sci-italia.it), in un progetto europeo di scambi giovanili, con “Apertamente di Buccinasco”, associazione fondata da sinti e non sinti, che da anni organizza le attività sociali del Terradeo per promuovere diritti di cittadinanza. Lo SCI è invece un’associazione laica di volontariato, che dal 1920 organizza scambi in tutto il mondo.
I ragazzi hanno portato carta, colori e torte che insieme ai giochi hanno animato e ristorato il pomeriggio.
Dopo le foto di gruppo, tutti insieme dai tanti paesi con i piccoli sinti italiani, saluti rapidi, per non indulgere nelle tristezze della separazione. Poi una catena di auto dal campo li ha riaccompagnati alla metro.
I bambini appartengono a tutti, anche quando hanno genitori che se ne occupano con affetto. Appartengono a tutti, poiché rappresentano il mondo di domani. E attraverso di loro, curandoli, crescendoli, educandoli ad avere cultura e mente aperta e rispettosa verso gli altri, umani, animali, piante, natura, possiamo contribuire a costruire un mondo migliore per noi e per quelli che verranno.
Ernesto Rossi, presidente dell’associazione “Apertamente di Buccinasco”.
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