I 150 anni dell'Unità d'Italia saranno celebrati in Lombardia con una serie di iniziative che restituiscano alle giovani generazioni il clima, lo spessore culturale, gli eventi e il significato delle battaglie storiche che hanno avuto come teatro il territorio lombardo.
E' il progetto illustrato dall'assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Massimo Buscemi, alla VII Commissione del Consiglio regionale lombardo che ne ha apprezzato obiettivi e contenuti...
Sia i gruppi di maggioranza sia quelli di opposizione hanno espresso gradimento per la proposta, così come ha sottolineato la presidente della Commissione, Luciana Ruffinelli. Un via libera bipartisan che testimonia la grande qualità del progetto e delle iniziative che lo caratterizzano.
"Le celebrazioni - ha commentato l'assessore Buscemi - si svolgeranno dal settembre 2010 al dicembre 2011. Vogliamo offrire un contributo originale per il 150mo anniversario dell'Unità d'Italia attraverso una serie di attività organizzate in stretta collaborazione con i Ministeri per i Beni e le Attività Culturali, della Difesa, dell'Istruzione, le Università, le Regioni Piemonte e Veneto, i Comuni e le Province".
"Il coinvolgimento diretto degli studenti - ha continuato l'assessore - stimolandone la curiosità con innovativi strumenti didattici, è uno dei punti di forza del nostro progetto. La straordinaria capillarità degli eventi che lo contraddistinguono è un altro elemento qualificante, con mostre e percorsi guidati nei musei presenti sul nostro territorio, splendide realtà spesso ancora da scoprire".
Questa l'articolazione del progetto:
LA MOSTRA - In occasione della data delle celebrazioni, il 17 marzo 2011, verrà organizzata una grande mostra storico-artistico-didattica che presenterà, attraverso l'esposizione di opere d'arte, fotografie e cimeli le tappe più significative che animarono lo spirito lombardo negli anni culminanti del Risorgimento.
Attraverso l'utilizzo di strumenti informatici e multimediali, diorami delle battaglie, giochi di ruolo, il visitatore sarà accompagnato in un percorso scientifico alla ricerca di personaggi, luoghi e sentimenti dell'epoca.
I modelli e gli apparati multimediali della mostra confluiranno in un progetto multimediale permanente creato per consentire una conoscenza diretta e interattiva degli eventi. Il progetto didattico e informatico e i diorami, a fine mostra, saranno a disposizione delle istituzioni territoriali.
In collaborazione con la Provincia di Milano verrà realizzata una sezione di approfondimento sulle figure femminili del Risorgimento lombardo presso la sede di Spazio Oberdan a Milano.
Il progetto espositivo sarà collegato con le altre iniziative realizzate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac), in particolare con la mostra "Vittorio Emanuele, il re galantuomo" e "Cavour e le radici del liberalismo italiano" in programma al Polo Reale di Torino nel corso del 2010/2011.
LA VALORIZZAZIONE TERRITORIALE - Il tema delle grandi battaglie del Risorgimento coinvolge 20 comuni lombardi e 7 province. Molti di questi luoghi ospitano anche piccoli musei storici in cui sono raccolti cimeli più o meno celebri. Una grande mostra realizzata a Palazzo Reale di Milano in primavera offrirà lo spunto per il collegamento ad un percorso storico più ampio che si svilupperà nei luoghi stessi e nei musei locali in cui verranno realizzati in accordo con i Comuni attività didattiche e approfondimenti.
Sulla base delle esperienze europee di percorsi storici, si realizzerà un piano integrato di promozione culturale che leghi e valorizzi i percorsi con grafica e merchandising comune.
Luoghi delle battaglie:
Prima Guerra di Indipendenza
Milano (cinque giornate) 18-22/3/1848
Brescia (dieci giornate) 23/3-1/4/1848
Castelnuovo (Bs), 11 aprile 1848
Governolo (Mn), 24 aprile 1848
Curtatone (Mn), 29 maggio 1848
Goito (Mn) 30 maggio 1848
Seconda Guerra di Indipendenza
Montebello della battaglia (Pv), 20 maggio 1859
Varese, 26 maggio 1859
San Fermo (Co) 27 maggio 1859
Palestro (Pv), 31 maggio 1859
Turbigo (Mi), 3 giugno 1859
Boffalora (Mi), 3 giugno 1859
Magenta (Mi), 4 giugno 1859
Melegnano (Mi), 8 giugno 1859
Treponti (Bs), 15 giugno 1859
Medole (Mn), 24 giugno 1859
Solferino della battaglia (Mn), 24 giugno 1859
San Martino della battaglia (Mn), 24 giugno 1859
La Spedizione dei Mille
Bergamo (i Mille) 1859-1860
Terza Guerra di Indipendenza
Vezza d'Oglio (Bs), 4 luglio 1866
EDITORIA - Sarà realizzato un libro catalogo del progetto con contributi monotematici, grazie all'apporto e alla firma di illustri studiosi italiani accompagnato da un dvd con interviste e da un dvd con filmati restaurati della Cineteca Italiana.
Per l'occasione è prevista la riedizione di una collana di scritti celebri di personaggi risorgimentali lombardi in formato pocket per la distribuzione e la vendita.
Tutte le pubblicazioni verranno realizzate anche in formato digitale, scaricabili anche solo in parte on line.
DIDATTICA - Saranno coinvolte le scuole di ogni ordine e grado, con distribuzione di materiale personalizzato per elementari e superiori di I e II grado. Oltre a volumi per gli studenti saranno realizzati manuali di preparazione per gli insegnanti e materiale di supporto per percorsi didattici guidati.
Per suscitare l'interesse degli alunni sono in fase di studio alcuni passatempi e giochi a carattere promozionale e didattico da realizzare e distribuire: un gioco dell'oca sulle battaglie del Risorgimento in formato cartaceo da distribuire nelle scuole, un album di figurine sui temi del Risorgimento da distribuire nelle scuole, un gioco di ruolo on line e, su applicativo per un pubblico adulto, un ulteriore gioco on line sull'identificazione dei personaggi risorgimentali.
EVENTI COLLATERALI: CONVEGNI E RESTAURO FILM - Nell'autunno 2010 e nella primavera 2011 verranno realizzati due convegni di approfondimento, realizzati in collaborazione con le università e gli istituti culturali lombardi coinvolti nel progetto. I convegni avranno come tema portante l'analisi politica e biografica dei grandi personaggi femminili e maschili risorgimentali lombardi e il ruolo da questi esercitato nella evoluzione politica, sociale e culturale del Paese.
In collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana si propone il restauro e la valorizzazione di sette film (durata 15/30 min) appartenenti ad una serie dei primi anni del Novecento ispirati ai racconti settimanali del libro "Cuore" di De Amicis, tutti incentrati sul tema patriottico risorgimentale e dal respiro etico e valoriale sull'idea di Patria: La piccola vedetta lombarda (di Vittorio Rossi Pianelli, 1915), Valor civile (di Umberto Paradisi, 1916), Il piccolo scrivano fiorentino (Film Gloria Torino, 1915), Sangue romagnolo (di Leopoldo Carlucci, 1915), Tamburino Sardo (di Vittorio Rossi Pianelli, 1916), Dagli Appennini alle Ande (Film Gloria Torino, 1915).
Festeggiamenti dell'UNITA' D'ITALIA? Meglio se con Dante. Ecco il perché.
RispondiEliminaDante personaggio ci fa sapere di essere nato lo stesso giorno in cui è nata la nostra Patria Repubblicana. Dante nato il Martedì 2 Giugno 1265 e la Repubblica Italiana nata la Domenica 2 Giugno 1946.
Procediamo nei calcoli. Se facciamo i calcoli Dante ci indica di essere nato il 2 Giugno nel c.XXII, vv. 110 – 117, del Paradiso. Risulta infatti, per logica esclusione, ma oggettivamente, che le “gloriose stelle” di cui lui riferisce in questi versi sono tre: la POLARE a 18°.20’ di longitudine nel segno dei Gemelli; la BETELGEUSE a 18°.30’; e la MENKALINAM a 19°.40’. Dante afferma sempre i questi versi che quando lui nacque il SOLE si trovava in congiunzione, ovviamente montante e nobile, con queste tre stelle. Se si trovava in congiunzione con esse avrà avuto necessariamente la longitudine di 18°.01’ in Gemelli. E che giorno era quando il Sole, ai tempi di Dante, raggiungeva 18°.01’ in Gemelli? Era, appunto, il 2 GIUGNO. Dunque il Poeta della Patria è nato quando la Patria Repubblicana, il 2 GIUGNO. Ma questo il Vaticano non lo vuol sentir dire poiché verrebbero fuori tutte le altre date astrologiche su Beatrice di cui io ho riferito in TV a Canale 10: YOUTUBE: http://www.youtube.com/watch?v=wV4vEG15yjA.
Infine verrebbe fuori che la Commedia è anche un’opera rigorosamente astrologica per cento altre questioni e che dunque il ‘viaggio’ della Commedia avviene sicuramente nell’anno 1301, fuori del giubileo papale di Bonifacio VIII. Di conseguenza il Vaticano dovrebbe anche ammettere, oltre al fatto che la Commedia è fuori del giubileo, che per studiare Dante, il medioevo e l’antichità, bisognerà riuscire a padroneggiare l’ASTROLOGIA di Claudio Tolomeo. Però il Vaticano ha ribadito, anche recentemente, che l’astrologia va respinta: art. 2116 del recente CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA (lib. Ed. Vaticana, 1992). Laici di sinistra dategli una mano: voi che più furbi delle volpi!!!
Ma se va respinta come, come potrà lo stesso Vaticano approvare che sia studiata nelle università, sia pure per questioni storico-esegetiche? Mai potrebbe convenirgli. Troppo pericoloso. E i laici di sinistra, ottimi studiosi, cosa fanno? Tacciono. Anzi lo seguono, come pare fare Umberto Eco. Ma che sinistra è questa? Non gli importa proprio nulla delle verità scomode atte a scomodare la parte più “monocola e monocorde” della Chiesa?
Oggi si sono aperti i festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia. Ma come può fare il nostro Signor Presidente della Repubblica, On.le Giorgio Napolitano, a dire che Dante è nato il 2 giugno come la Repubblica se gli studiosi, anche di sinistra, non entrano nel merito con un coraggioso sì?
F.TO GIOVANGUALBERTO CERI
http://www.youtube.com/watch?v=dhldCw9V7TU&tracker=False
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