martedì 20 marzo 2012

GRANDE CITTA' - Operazione 'Sbarra rossa': sgominata banda di spacciatori

L'operazione, denominata “Sbarra rossa”, si è conclusa ieri dopo circa otto mesi di indagini. Nell'agosto del 2011, infatti, l'arresto di due italiani a Genova aveva permesso di risalire ai fornitori di cocaina, che avevano la loro base in un bar gestito da un cinese, il cassiere, in via Giambellino a Milano. La droga veniva poi distribuita nelle campagne tra Zibido, Noviglio, Rosate e Gaggiano.
Un giro d'affari che raggiungeva anche i cinquanta mila euro alla settimana. I clienti erano persone di ogni età e professione: dall'impiegato alla casalinga, dallo studente all'operaio, dal professionista al disoccupato. Tra loro vi erano anche dei privilegiati, che ottenevano sconti e la possibilità di assaggiare gratuitamente le nuove partite di coca...

Un meccanismo consolidato che è proseguito anche dopo i due arresti. Il via vai delle persone era continuo. In centinaia si alternavano, infatti, nella stradina chiusa da una sbarra rossa che si trova lungo la strada provinciale per Trezzano. E qui avveniva lo scambio, con la sorveglianza di numerose vedette lungo tutto il percorso.

Per riuscire a sgominare la banda è stato necessario l'impiego di una cinquantina di militari dell'Arma dei Carabinieri e di due unità cinofile. Appostamenti ogni ora del giorno e della notte, fotografie, filmati hanno inchiodato i responsabili e permesso anche di identificare un centinaio di clienti.

“La giustizia e la legalità prevalgono sempre, anche se a volte occorre perseverare, avendo fiducia nelle istituzioni”: il sindaco di Zibido San Giacomo Piero Garbelli esprime soddisfazione, a nome di tutti i suoi cittadini, per l'importante risultato conseguito dalla Procura di Vigevano e dai militari dell'Arma della Compagnia di Abbiategrasso.

“Intendo rivolgere un ringraziamento particolare – sottolinea Garbelli - ai nostri carabinieri della stazione di Binasco e al luogotenente Fernando Columpsi per il meticoloso lavoro d'indagine svolto, ma sono molto riconoscente anche a tutti quei cittadini che, per molto tempo, hanno collaborato con gli investigatori fornendo informazioni preziose sia agli agenti del nostro comando della Polizia locale sia agli stessi carabinieri”.

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