Dopo dieci anni di intensa attività politica a Rozzano l’assessore alle Politiche sociali Miriam Pasqui rassegna le dimissioni dalla giunta comunale per tornare a dedicarsi a tempo pieno alla sua attività lavorativa presso il Comune di Milano. "Le dimissioni sono motivate da scelte esclusivamente professionali, impegni ai quali l’assessore Miriam Pasqui non può sottrarsi – afferma il sindaco Massimo D’Avolio – la ringrazio per la sua grande capacità di fare squadra e di lavorare in armonia.".
È positivo il bilancio di questi dieci anni trascorsi a Rozzano durante i quali Miriam Pasqui si è occupata di tematiche delicate per il welfare locale, dai servizi sociali alle politiche abitative, dalle tematiche femminili alla terza età...
"Grazie all'impegno in questi ultimi dieci anni dell'assessore Pasqui le politiche sociali a Rozzano sono cambiate molto - dichiara il sindaco D'Avolio. Abbiamo puntato sulla condivisione, sulla trasparenza e sul rispetto delle procedure e abbiamo ottenuto importanti risultati. Segno che, pur nella difficile situazione congiunturale, ci sono le potenzialità per raggiungere traguardi importanti”.
“Quella a Rozzano è stata un’esperienza intensa - afferma Miriam Pasqui - che mi ha fatto conoscere una realtà nuova, sicuramente stimolante, quella dell’amministrare. È da dieci anni che sono assessore ma ora il mio lavoro non mi consente più di seguire come vorrei, e come la città merita, le deleghe assegnatemi dal sindaco. Ho sempre interpretato il mio ruolo al servizio della comunità e dei cittadini più fragili e deboli e ritengo di aver contribuito, insieme alla giunta ed alla struttura, a costruire a Rozzano una rete di interventi e di servizi rivolti alla persona di qualità, flessibili ed articolati. Ho sempre lavorato con impegno e con entusiasmo e devo dire che la città mi ha restituito molto. Ringrazio il sindaco ed i colleghi di giunta – continua Miriam Pasqui – abbiamo sempre lavorato con serietà e passione ma è giunto il momento di lasciare spazio a nuove persone, ad energie e risorse fresche, che possano dedicarsi pienamente nelle politiche come quelle del welfare locale, che richiedono una presenza costante sul territorio”.
Le deleghe sono temporaneamente assegnate al sindaco. Nei prossimi giorni è previsto il rimpasto della giunta comunale.
ma D'Avolio non è diventato consigliere regionale? come fa a fare ancora il sindaco?
RispondiEliminagia' bella domanda,nemmeno la richiesta decisa dei consiglieri in consiglio ieri lo hanno smosso,anzi,manco si e' presentato
RispondiElimina