L'ex Sindaco Loris Cereda passa definitivamente il testimone alla sua creatura, Politica Giovane, la lista di ragazzi e ragazze dai 18 ai 30 anni che sono cresciuti, politicamente, grazie ad un progetto nato due anni fa dallo stesso Cereda allora Sindaco di Buccinasco. Oggi dal quel progetto è nata una lista che correrà alla prossime elezioni amministrative del 6-7 maggio. Così Cereda spiega questa decisione: "E' venuto il momento che io mi metta da parte. La nave è di Politica Giovane e sta al suo equipaggio farla veleggiare al meglio per il bene di tutti i giovani e di tutti i cittadini di Buccinasco...
Spero che il mio aiuto sia servito per dar loro le basi ma ormai potrei essere solo una zavorra: sono bravi, capaci, coscienziosi ed impegnati. Ora che è tempo di stringere alleanze e correre per le elezioni, la mia vicenda aperta in termini giudiziari è solo di impiccio. Me ne sono reso conto e, quindi, ho fatto la mia scelta. Non sarebbe stato giusto penalizzare il lavoro fatto fin ora. A loro lascio la responsabilità di ridare agli elettori fiducia nelle istituzioni, di dare ai giovani una ragione per andare a votare e ai buccinaschesi la speranza in una politica fatta di impegno e di ideali.
Date a tutti, me compreso, la certezza che questa città verrà difesa per tutte le sue bellezze, le sue risorse, la simpatia dei suoi abitanti. Comunque la lista impone di avere al massimo 30 anni e io li ho superati. In ogni caso se qualcuno sospettava che Politica Giovane fosse una sorta di cavallo di Troia grazie al quale io sarei rimasto sulla scena anche in questa tornata elettorale con questo mio ritiro è servito".
Il 1 aprile, alle ore 21.00, presso Cascina Robbiolo, Sala 5, la presentazione delle candidature in lista e del programma elettorale.
E mentre meditavo sull’antico mondo sconosciuto, pensai allo stupore di Gatsby la prima volta che individuò la luce verde all’estremità del molo di Daisy.
RispondiEliminaAveva fatto molta strada per giungere a questo prato azzurro e il suo sogno doveva essergli sembrato così vicino da non poter più sfuggire. Non sapeva che il sogno era già alle sue spalle, in quella vasta oscurità dietro la città dove i campi oscuri della repubblica si stendevano nella notte.
Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgiastico che anno per anno indietreggia davanti a noi. C’é sfuggito allora, ma non importa: domani andremo più in fretta, allungheremo di più le braccia … e una bella mattina…
Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato.
Io però non ho capito, Cereda è ancora della Lista o li ha mollati?
RispondiEliminaCereda non è mai stato della Lista, visto che i 30 anni li ha superati da un bel pezzo!!
RispondiEliminaHo fatto partire questo progetto con la volontà di rinnovare la Politica Locale indipendentemente dal fatto che questo rinnovamento potesse portare via anche me.
Se poi mi chiedete se ci tengo o meno che questi ragazzi ce la facciano e allora è ovvio che dico SI'. Ma non per me, per Buccinasco e soprattutto per la credibilità della politica che oggi richiede non facce nuove, ma facce giovani!!
Quindi, faccio un appello a tutti i lettori: non lasciate che questo tentativo fallisca, aiutate i ragazzi anche solo andando in Comune (Via Roma 2) anche sabato (pian terreno) a firmare per la presentazione della Lista.
http://lorisino.blogspot.it/2012/04/e-iniziato-il-processo.html
RispondiEliminaPer esempio in 2666 di Bolano, incredibilmente, si trova un passo che Belisari, se solo lo avesse saputo, avrebbe usato abilmente nella sua polemica con Pruiti:
RispondiElimina"Pensò a Morini, o per meglio dire lo vide seduto nela sedia a rotelle davanti a una finestra del suo appartamento, a Torino, un appartamento che lei non conosceva, Morini intento a guardare la strada e le facciate degli edifici e a osservare la pioggia che cadeva incessante. I palazzi di fronte erano grigi. La strada era buia e ampia, un viale, anche se non passava neppure un'automobile, con degli alberi rachitici piantati ogni venti metri, come uno scherzo feroce del sindaco o dell'ubanistica del comune. Il cielo era una coperta, tappata da una coperta, a sua volta tappata da un'altra coperta ancora più pesante e bagnata."
Da: 2666 di Roberto Bolano (pronuncia Bolagno), Adelphi.
E dopo non mi resta che la frase "celebre".
Se le elezioni di Buccinasco le dovesse vincere Maiorano, ma anche un solo cittadino si fosse incuriosito ed avesse letto 2666 di Bolano, il mio compito, nel suo piccolo, potrebbe dirsi esaurito.
Loris Cereda
Del rischio accetto soltanto
Eliminache, prese tutte le precauzioni,
conviene "fargli fare la sua parte"
- ecco perchè guardo le firme d'artista -
potessi guardare ..
anche le firme dei restauri colorati di Ercolano !