venerdì 2 marzo 2012

Editoriale del 2 marzo - 6 / 7 maggio si vota a Buccinasco: chi li ha visti?

Sempre dell’idea che sarebbe necessario dichiarare il “sistema Comune” fallito, credo valga la pena fare due passi avanti, il che vuol dire capire se non serve fare anche un passo indietro. A Buccinasco si andrà a votare e la domanda nasce spontanea, per chi? La nuvola nera è sempre più vicina, chi saranno gli eletti e chi saranno gli “eroi”, chi decideranno gli eletti? La confusione regna sovrana e l’aria che si respira nei corridoi silenziosi delle alleanze che, a vittoria raggiunta, durano mediamente poco meno di due o tre consigli comunali, non è certo leggera... 

Nel frattempo la nuova sinistra (che in Maiorano ha trovato il suo portabandiera), formata dal centro, dalla destra, con un tentato coinvolgimento dell’alto, è in agitazione. La destra invece quella della “fozza” sempre meno destra ,centro o alto, ogni giorno di più favorisce la nascita di liste civiche che prendono le distanze da quel simbolo che da solo non basta più. 

Nel frattempo nei sotterranei dei blog di Buccinasco, più o meno noti, qualche indicazione di buona volontà arriva e senza preconcetti occorre tenere presente se siano essi sostenuti e visitati da tre o cento “tifosi”. Alcuni rasentano il ridicolo, pieni di pregiudizi, ignoranza e presunzione, altri portano a spunti interessanti. Ancora una volta ci proponiamo e suggeriamo ai nostri lettori di andare a visitarli per riflettere o semplicemente sorridere con noi e ancora una volta per promuovere con libertà la cultura della conoscenza. Anche da questo siamo “dipendenti”. 

Nel frattempo gli elettori sono coloro che decideranno con la speranza (ultima a morire) di vedere in qualche modo il proprio paese ben governato e con il desiderio di sentirsi a “casa propria”. Un luogo “paese” sicuro, confortevole, autorevole e disposto ad accogliere… i figli che verranno e le famiglie che formeranno , finchè “residenza” non ci “separi”. Ma forse perché questo accada abbiamo bisogno del ritorno di don Camillo e dell’onorevole Peppone. Per resuscitare occorre morire. Siamo certi, la resurrezione è vera e anche possibile per il sistema di Buccinasco.

Renato Caporale

3 commenti:

  1. Auguri a chi vuol farsi bandiera
    di un modo di pensare, istintivo e spontaneo,
    di un modo di esprimersi, il più possibile semplice,
    di un modo di fare gruppo, aperto.
    Nel mio caso liberale, indipendente e spirituale.

    L'augurio è di ritrovare
    anche i poteri economici ed umani,
    allineati da bravi in tanti Pepponi.

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  2. chi li ha visti chiedete? ma se ne sente davvero il bisogno di vederli dopo tutti i guai che ci hanno procurato? Non sarebbe giusto che non si facessero vedere almeno per un giro?

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  3. Buccinasco: la verità a chi interessa?

    L’intuizione di Pier Paolo Pasolini si è tragicamente avverata: l’Italia è diventata, in gran parte, una sterminata periferia culturale, abitata da un sottoproletariato culturale che sogna a rate, si trastulla con i gadget, si abbevera alle riviste di gossip, legge i libri di Faletti, si ribella solo ai soprusi della squadra del cuore. La mutazione antropologica è andata oltre l’immaginazione del poeta...

    leggi tutto su : http://rinopruiti.wordpress.com/2012/03/04/buccinasco-la-verita-a-chi-interessa/

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