lunedì 26 marzo 2012

CORSICO - FdS voterà contro il PgT (che non piace nemmeno alla Consulta Sud)

La polemica sul nuovo Municipio è tutt’altro che chiusa e anzi registra un irrigidimento da parte delle forze politiche che vi si oppongono. La Federazione della Sinistra in un comunicato annuncia infatti voto contrario all’approvazione del PGT. FdS non esprime un giudizio negativo sull’insieme del Piano ma contesta la mancata consultazione popolare a proposito del nuovo Municipio, negata dall’Amministrazione nonostante le 1500 firme raccolte. Il comunicato fa notare che il programma originario votato 2 anni fa dagli elettori prevedeva la partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative e non la costruzione di un nuovo Municipio, da qui la decisione di votare contro nonostante il PGT sia apprezzabile per la decisione di porre fine al consumo di suolo...

Critiche in merito sono venute anche dalla Consulta di Quartiere Sud Corsico che a proposito del progetto così si è espressa: “Gran parte delle trasformazioni previste da questo PGT riguardano il progetto Nuovo Municipio.
Per la sua complessità è ritenuto assai difficile il concretizzarsi dello stesso in quanto problematico, a parere dei consiglieri, il reperimento di un soggetto privato di tale peso da impegnare così tante risorse vedendone una possibile entrata dopo un periodo relativamente lungo.

Di contro il PGT non prevede alcun “Piano B” in caso di deriva del progetto Municipio, esponendo di fatto la città alla possibilità di trovarsi tra cinque anni senza aver risolto nessuno dei problemi, con i vecchi uffici ancora più bisognosi di manutenzione e senza le risorse per effettuare le manutenzioni ordinarie attese dal risparmio derivante dal progetto.

Si chiede, per tanto, di valutare possibili alternative per ottenere benefici paragonabili a quelli derivanti dalla costruzione del nuovo Palazzo Municipale con modalità meno rischiose e più rapide per la città, il documento della Consulta si chiude con un giudizio “limitata adeguatezza del Piano di Governo del Territorio alle reali necessità della città di Corsico, identificandone il principale motivo nell'insufficiente coinvolgimento dei cittadini nella sua stesura”.


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