lunedì 12 marzo 2012

CORSICO - Sale giochi: aprirle sarà più difficile

Maggiore tutela dal rischio di dipendenza da gioco d’azzardo delle categorie sociali più “sensibili”, attraverso vincoli più rigorosi per l’apertura di sale giochi: è l’obiettivo che si è posto il Consiglio comunale approvando il nuovo art. 41 bis introdotto nel regolamento di attuazione del TULPS (“Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza”).

L’integrazione stabilisce – per il rilascio dell’autorizzazione ad aprire sale da gioco – una distanza minima rispetto ai luoghi di aggregazione delle fasce più sensibili, come minorenni e anziani: scuole, cimiteri, luoghi di culto, di cura e altri destinati all’accoglienza di persone per finalità educative e socio-assistenziali...


Inoltre, individua le caratteristiche che i locali per il gioco devono possedere al fine di garantire la sicurezza sia strutturale sia igienico-sanitaria e di mitigare l’impatto con l’ambiente circostante.

“Abbiamo deciso di proporre l'integrazione al regolamento – spiega l'assessore alla Polizia locale Livio Colombo – perché, solo nell'ultimo periodo, la questura di Milano ha concesso due autorizzazioni nelle vie XXIV Maggio e Falcone e, lungo la nuova Vigevanese, c'è uno striscione che informa dell'imminente apertura di una sala giochi. Un'escalation che ci ha preoccupato, tanto da chiedere un incontro urgente con il prefetto di Milano, con il quale abbiamo condiviso la scelta di organizzare un Consiglio comunale urgente per adottare un'integrazione al regolamento di Polizia”.

La modifica è stata approvata da 26 amministratori presenti in sala ieri sera, sia dei gruppi di maggioranza sia di opposizione, con un astenuto (Francesco Grieco). Numerosi consiglieri comunali hanno evidenziato l'importanza della proposta fatta dalla sindaca Maria Ferrucci e dalla sua Giunta: Ernesto Ferrario, Luigi Salerno, Giovanni Lombardi, Roberto Masiero, Michele Valastro, Roberto Tarantola, Daniele Pilenghi e Giacomo Di Capua. Accolta anche la proposta avanzata dai consiglieri Valastro e Grieco di elaborare un ordine del giorno per sollecitare una modifica della normativa nazionale esistente.

“Avremmo voluto fare un regolamento completo sulle sale giochi – spiega la sindaca Maria Ferrucci – e su questo siamo in costante contatto con l'Amministrazione di Empoli, della quale l'assessore Filippo Torrigiani sarà a Corsico il 23 marzo prossimo. Però si rischiava di allungare i tempi e per questo abbiamo concordato un percorso straordinario con il prefetto. Invieremo al questore la delibera approvata dal Consiglio. D'altra parte – prosegue la sindaca – siamo in una situazione di vera e propria emergenza. Si pensi che nel 2011 il fatturato del gioco d'azzardo è cresciuto di 15 miliardi di euro, pari al dato complessivo registrato nel 2003. Numeri che ci preoccupano, perché come sindaci non abbiamo poteri. E questo sta provocando – precisa Maria Ferrucci – gravissimi problemi di natura sociale. Riteniamo, e perciò abbiamo lanciato una campagna informativa, che i soldi spesi per il gioco dovrebbero invece essere investiti per lo sviluppo del nostro paese. Il rischio di inseguire i sogni senza fatica e lavoro porta a un impoverimento sociale, economico e culturale di tutti. Occorre ripartire dalla cultura per gettare nuove basi”.


I requisiti per l’apertura di sale gioco
Oltre a quanto stabilito dal TULPS (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), nonché dal Regolamento di attuazione, i locali dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

A - destinazione d’uso commerciale
B - distanza minima di 250 metri lineari da scuole, luoghi di culto, ospedali e altri locali destinati stabilmente all’accoglienza di persone per finalità educative, socio-assistenziali, secondo quanto individuato nella tavola planimetrica elaborata dall’ufficio tecnico comunale
C - dotazione, a una distanza non superiore a 30 metri, di parcheggi aperti al pubblico con un numero di posti non inferiore a 20 oltre alla larghezza della carreggiata della strada antistante non inferiore ai 10 metri; entrambe queste caratteristiche costituiscono condicio sine qua non dei requisiti
D - possesso dei requisiti strutturali previsti dal vigente regolamento edilizio e dalle altre norme in materia urbanistica, con particolare riferimento alle altezze dei locali, ai rapporti illuminanti e al possesso dei servizi igienici.




Quante sono a Corsico

Attualmente a Corsico è presente una sala scommesse, in via XXIV Maggio angolo via Vittorio Emanuele. C'è una sala giochi in via Montello e cinque tabaccherie hanno uno spazio dedicato al gioco. Ci sono macchinette per le quali è sufficiente una semplice comunicazione, senza dover attendere alcuna autorizzazione specifica, anche in un'edicola, in un hotel e in ottanta esercizi pubblici.


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1 commento:

  1. Silvestrini Roberto13 marzo 2012 alle ore 17:10

    BEN FATTO, OTTIMO LAVORO !

    Al di là della propria tessera di appartenenza da parte di chi ci rappresenta, finalmente una decisione unitaria e responsabile.

    Sul tema della legalità e del contrasto al decadimento sociale, tutti ci auguriamo che vi siano altri momenti di condivisione.

    Roberto Silvestrini

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