venerdì 9 marzo 2012

SPECIALE MUSICA - Interviste a Casillo e Mila. E parte il Pro Voice festival 2012

Casillo: “Impegnatevi e studiate”

BUCCINASCO - Con la canzone “È vero (che ci sei)” ha vinto l’ultimo Festival di Sanremo per la sezione Giovani. È Alessandro Casillo, quindicenne di Buccinasco, già conosciuto al pubblico televisivo grazie alla trasmissione “Io Canto” (e già idolo delle teenager), mentre nel nostro territorio aveva partecipato alla competizione corsichese “ProVoice”. Il Sì o No lo ha intervistato.

Sei giovanissimo e hai già collezionato numerosi successi: quando hai capito che la tua strada era il canto? Come hai cominciato?
In realtà non tanto tempo fa. Ho sempre amato cantare e suonare ma non pensavo alla carriera di cantante. È capitato tutto un po’ per caso, ho iniziato con qualche lezione di canto, poi ho vinto un piccolo concorso. Mio fratello ha mandato a mia insaputa il provino a “Io Canto” e da lì è partito tutto...

Come sei arrivato al programma di Gerry Scotti e cosa è successo dopo?
Come dicevo da un semplice provino: è stata davvero un'esperienza meravigliosa, è una grande famiglia, ho conosciuto tante persone con cui trascorri molto tempo e condividi una grande passione. E poi il programma mi ha dato la possibilità di conoscere grandi artisti con cui ho avuto anche l'onore di duettare.

Veniamo alle serate di Sanremo: qual è stata l'emozione più grande di quei giorni?
Sono state emozioni fortissime, una dietro l'altra. Tutto è stato emozionante in quella settimana: dalle interviste, alle persone che ti fermavano e, ovviamente, salire su quel palco, “Il Palco”...

Come hai reagito quando ti hanno detto che avevi vinto?
Ero nella green room con tutte le persone che mi sono state vicine. Non ho ritirato il premio la sera stessa perché essendo minorenne non potevo andare in video dopo la mezzanotte. Non ci potevo credere...tantissima gioia!!

Dietro le quinte dell'Ariston hai incontrato molti artisti affermati: chi ti ha colpito di più e perché?
Diciamo che non mi sono fermato a parlare con nessuno a lungo, tutti sono stati molto carini comunque, quando li incrociavo mi facevano l'in bocca al lupo, complimenti.

Sei nato ad Assago e vivi a Buccinasco: qual è il legame con il tuo territorio?
Molto forte. Tutti i miei amici sono di lì, quelli con cui sono cresciuto. Frequento l'oratorio, la scuola di calcio, esco spesso ad Assago.

Raccontaci le tue giornate.
Normalissime. Sveglia presto, metro, tram, pullman per andare a scuola. Nel pomeriggio studio, tre volte alla settimana vado agli allenamenti di calcio, quando posso esco con gli amici e faccio qualche intervista. In questi fine settimana stiamo andando un po’ in giro per l’Italia a firmare gli autografi.

Cosa consiglieresti ad un ragazzo come te che voglia intraprendere la tua strada?
Di impegnarsi, tenere duro e... studiare!


Mila: cantante e promotrice culturale
Si conclude domenica sera alla Sala della Trasparenza di via Libertà “Milano Crea”, rassegna di musica originale nata per promuovere artisti interessanti del panorama milanese. Per questo è nata una collaborazione tra il Comitato di quartiere “Pasubio Vive”, Anfiteatro Lab, associazione culturale che si occupa di corsi di musica ed eventi musicali e Creativa Milano, attiva nelle produzioni musicali.

A chiudere la rassegna sarà Mila Trani, in arte “Mila”, non solo cantante ma organizzatrice dell’intera manifestazione.

Domenica è in programma l’ultimo appuntamento degli aperitivi musicali alla Sala della Trasparenza: siete riusciti coraggiosamente a portare musica d’autore in un luogo dove solitamente si svolgono altre attività ricreative, in un paese dell’hinterland. Com’è andata?
È la prima volta che collaboriamo con l’associazione Pasubio Vive e siamo molto contenti che ci sia stata data la possibilità di portare la rassegna a Cesano Boscone. Non è semplice attirare gente quando c’è una novità ma per essere il primo tentativo siamo soddisfatti.

Cosa significa, oggi in un’epoca di talent show, portare avanti le proprie proposte musicali? C’è ancora spazio per la musica di qualità, la canzone d’autore?
Ci sono sempre dei canali alternativi ai talent show, esistono infatti realtà che si impegnano a promuovere musicisti e autori di elevato valore artistico. Io comunque non demonizzo i talent, ci sono degli artisti validi che si sono fatti conoscere così. Credo che la musica di qualità si trovi sia nell’underground che nel mainstream, bisogna saper selezionare e cercare!

Chi sono gli artisti che ti hanno preceduto?
<Le pinne>, ossia Simona Severini e Irene Maggi, due giovani cantautrici. Oltre a questo progetto insieme, che trovo stralunato e profondo, stanno lavorando individualmente e hanno pubblicato entrambe un disco come soliste.
Cinzia Mai è una brava cantautrice agli esordi, colpisce la sua sensibilità nel descrivere gli stati d'animo, spesso commuove e senza patetismi. Sta lavorando al suo primo disco mentre approfondisce lo studio del jazz.
Davide Zilli è il più navigato, ha pubblicato un disco e ha lavorato con personaggi come Paolo Belli che ha voluto in repertorio alcuni dei suoi brani. Lo trovo geniale, jazz all'italiana con ironia!

Tu sei l'organizzatrice della rassegna e sarai l'ultima a salire sul palco: raccontaci il tuo percorso.
Come organizzatrice l’avventura inizia nel 2008 con l’associazione “Anfiteatro lab” che nasce da un’idea mia e di Roberto Pace, il presidente. Entrambi musicisti decidiamo di creare un luogo d'incontro dove sia possibile seguire corsi di musica, arte, artigianato ma anche partecipare a mostre e concerti . Da 4 anni promuoviamo artisti e musicisti e creiamo un’offerta di corsi di qualità per tutti i livelli oltre che seminari per professionisti.

Come cantante inizio a 16 anni a strimpellare punk rock, poi cresco col reggae e lo ska finché decido di studiare jazz e il mio mondo sonoro si allarga, nasce la passione per il Brasile, per le percussioni, per gli incastri ritmici e la musica africana. Una serie di influenze che mescolo fino a creare i miei brani che credo contengano tutto ciò. I miei testi raccontano quasi sempre di donne, l’argomento che meglio conosco!

Cosa dobbiamo aspettarci dalla tua esibizione di domenica sera? 
Spero di suscitare emozioni, far entrare lo spettatore nel mio mondo musicale che credo sia facilmente comprensibile. Ad aiutarmi in questo difficile compito ci saranno Roberto Pace al pianoforte, Alessandro Cassani al basso e Davide Rinaldi alla batteria, validi musicisti con cui ho il piacere e la fortuna di lavorare.


Aperte le iscrizioni per il Pro Voice Festival
Sono aperte le iscrizioni – il termine è il 31 marzo – per partecipare alle selezioni della decima edizione del ProVoice Festival, un concorso musicale aperto a solisti e band nato a Corsico, oggi una manifestazione nazionale a tutti gli effetti.

Nelle prime nove edizioni molti giovani artisti di talento hanno calcato il palco del festival. Tra loro anche Alessandro Casillo, che nel 2010 si è classificato secondo e dopo due anni ha vinto il Festival di Sanremo.

Le selezioni si svolgeranno in undici città italiane a partire dal 15 aprile, da Bologna. A seguire Firenze, Pescara, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Catania, Cagliari, Milano Padova, per scegliere un gruppo di cantanti che verranno invitati ad uno stage di due giorni (il 22 e 23 settembre). I quindici finalisti poi si sfideranno ad ottobre a Milano, in una serata che prevede l’assegnazione di importanti premi (5.000 euro al primo classificato, 3.000 euro al secondo, 1.000 euro al terzo, e 1.000 euro alla canzone ritenuta meritevole da una giuria di qualità).

Quest’anno ad affiancare il lavoro di ProVoice ci sarà anche “Una città per cantare”, associazione musicale fondata da Ron, artista e cantautore che da sempre ha dimostrato un grande sostegno ai giovani talenti.

Parte del ricavato dell’iniziativa sarà devoluto all’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA Onlus), in particolare a favore del Centro di ascolto AISLA che garantisce alle persone con SLA e alle famiglie supporto e informazione. Un’altra parte del ricavato andrà a Vision+ Onlus sostenendo il progetto Andasibé (Madagascar), per l’allestimento e l’avvio di un ambulatorio oculistico e un laboratorio di ottica, per curare le popolazioni ivi residenti.

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