Con 18 voti a favore e 10 contrari ieri sera il Consiglio comunale ha approvato il Piano di governo del territorio che disegna il futuro della città di Corsico. Il voto è arrivato dopo due serate di intenso dibattito e dopo l’approvazione delle controdeduzioni dell’Amministrazione alle osservazioni. Controdeduzioni votate anche dalla Federazione della Sinistra che invece si è espressa in modo contrario al Pgt, come già annunciato nei giorni scorsi, per l’avversione al progetto del nuovo Municipio...
“Il Pgt non sarebbe stato pessimo se non fosse stato condizionato dal nuovo Municipio”, ha detto nella sua dichiarazione di voto Ernesto Ferrario, “per questo avevamo chiesto lo stralcio del progetto”. E per questo in fase di adozione del Piano la FdS scelse di astenersi: “Speravamo che nel frattempo l’Amministrazione cambiasse idea almeno sulla consultazione dei cittadini: la gente non si sente coinvolta”. È stata sottovalutata, a parere di Ferrario, la richiesta dei 1500 cittadini che hanno chiesto di potersi esprimere sul progetto, “non su dove realizzarlo, ma se realizzarlo”.
Sul Municipio sarebbe stato opportuno chiedere un referendum per il consigliere Roberto Masiero di Insieme per Corsico, ma l’Amministrazione ha comunque sbagliato a non cogliere l’opportunità della consultazione: “È importante ascoltare i segnali di disagio della città”, ha sottolineato. E d’altra parte le critiche della lista civica riguardano anche la visione generale contenuta nel Piano di governo del territorio che non consentirebbe a Corsico di uscire dalla situazione di stallo in cui si trova.
Altre questioni, d’altra parte, non hanno convinto l’opposizione (e nemmeno alcuni consiglieri del Pd che però poi hanno scelto di seguire la linea della sindaca): dalle scelte sull’area Dicalite-Perlite alla via Brunelleschi, fino al progetto sul quartiere Lavagna criticato soprattutto da Roberto Mei del Pdl.
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