venerdì 2 marzo 2012

Pane avariato per le scuole materne ed elementari di Pieve Emanuele?

immagine di repertorio
Pieve Emanuele, Lacchiarella e Trezzano sul Naviglio, è qui che la società ARCO distribuisce agli alunni di materne ed elementari circa seimila pasti al giorno, pane compreso. Ed è proprio su quest’ultimo che ora si punta l’indice. Perché ARCO si riforniva di pane presso il forno industriale di via Piemonte a Fizzonasco dove i carabinieri di Pieve Emanuele e Corsico hanno scoperto circa 700 chili di prodotti scaduti e avariati, oltre a lavoratori non regolarizzati e ad un ambiente in condizioni igieniche assai precarie. L’ispezione in data 27 gennaio provoca un’ordinanza di sospensione delle attività oltre a determinare una denuncia per il titolare, un egiziano già noto per i suoi precedenti. Ma il pane continua ad uscire dal forno industriale... 

...fino ad un nuovo intervento delle forze dell’ordine che hanno messo i sigilli ai locali dopo aver scoperto i panificatori ancora all’opera nonostante l’ordinanza di sospensione delle attività. La ARCO assicura comunque di aver cessato di rifornirsi già dal 27 gennaio e di aver sempre controllato il pane destinato alle scuole. Sulla vicenda, che ha creato non poco allarme tra i genitori degli alunni delle scuole, è stato chiesto anche l’intervento di Federconsumatori. Il PD di Pieve Emanuele ha intanto presentato una mozione, votata anche dai consiglieri di maggioranza, in cui si chiede l’istituzione di una commissione d’indagine sull’accaduto. 

Intanto il sindaco Rocco Pinto ha deciso di prendere di petto l’intera situazione con una dura lettera al Consiglio di Amministrazione della società ARCO nella quale chiede l’azzeramento dello stesso CdA, la riduzione del 50% del costo del pasto per l’anno in corso e la valutazione e riqualificazione dell’albo fornitori. Pinto inoltre comunica che “parteciperò personalmente all’assemblea del CDA convocata per il giorno 7 marzo p.v. rilevando, che nonostante una richiesta ben specifica fatta dal nostro rappresentante, Sig. Raffaele Perrone, sulla problematica PANE, il CDA non ha nemmeno preso in considerazione l’argomento. 

Forse sono drastico nelle valutazioni, ma l’immagine del mio Comune e la salute dei miei cittadini, non può e non deve essere minata dalla mancanza dei più elementari controlli e se necessario prenderò anche in considerazione, in quanto rappresentante legale dell’ente, di non essere più socio della Società”. 

L’Amministrazione comunale ha inoltre inviato una lettera alle famiglie pievesi nella quale si precisa che: “Il panificio ubicato a Pieve Emanuele (Fizzonasco) oggetto di provvedimento da parte dei NAS ha prodotto pane destinato alle scuole del territorio da mercoledì 1 aprile 2009 a lunedì 31 ottobre 2011.

Nel periodo in cui il panificio è stato fornitore di A.R.CO non è pervenuta alcuna segnalazione e/o verbale di difformità.

Da mercoledì 2 novembre a venerdì 27 gennaio 2012 fornitore di pane per le scuole di Pieve Emanuele è stato il panificio “Profumo di pane” di Cassano Katia, con sede legale ed operativa a Limito di Pioltello.
Dal giorno 30 gennaio 2012 fornitori di pane per le scuole di Pieve sono: Forno Lombardo di Brambilla di Cinisello Balsamo per le scuole dell’infanzia, Panificio Uggeri di Cesano Boscone per le scuole primarie.
Accanto ai controlli interni regolarmente effettuati si sottolinea che sul servizio di refezione scolastica vi sono costanti e regolari controlli attuati da soggetti estranei al Comune e alla ditta A.R.CO.”

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Rozzano Massimo D’Avolio per precisare che contrariamente a quanto apparso su alcuni organi di stampa “Il panificio posto sotto sequestro dai carabinieri non ha mai fornito il pane al servizio di refezione scolastica di Rozzano Desidero rassicurare i genitori e dare ampie garanzie sul puntuale e continuo controllo effettuato sulla qualità dei pasti forniti ai bambini.”

Nessun commento:

Posta un commento