lunedì 19 marzo 2012

CESANO - Film Family: parliamo di famiglia al cinema

Lunedì 26 marzo 2012, alle ore 21.00, al cinema Cristallo verrà proiettato il film ANGELE ET TONY, di Alix Delaporte (ingresso gratuito) a conclusione della rassegna di cineforum denominata FILMFAMILY. PARLIAMO DI FAMIGLIA AL CINEMA; ospite della serata sarà Arianna Prevedello, animatrice culturale ed esperta di cinema e spettacolo. Dal 2001 lavora alle comunicazioni sociali della Diocesi di Padova ed è responsabile del Servizio Assistenza Sale. Collabora con istituzioni ed associazioni ecclesiali ed educative... 

La sua agenzia VDP (www.violadelpensiero.it) si occupa di formazione, animazione, consulenza e progettazione applicata alla media education e al cinema in contesti ecclesiali ed educativi. Arianna scrive per riviste e periodici a diffusione nazionale e conduce laboratori e workshop sul linguaggio degli audiovisivi. E’ autrice dei libri didattici “Una Serratana incanTeVole. Fiaba gioco per ad-domesticare la TV” e “Il Cellulare nei pasticci ;-) Fiaba gioco per ad-domesticare il cellulare” (edizioni Messaggero 2011). Sposata con Mauro, è mamma di Viola.

In vista del VII incontro mondiale delle famiglie, in programma a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012, le sale della comunità del Decanato di Cesano Boscone hanno promosso una rassegna di cineforum dal titolo “FilmFamily. Parliamo di famiglia al cinema”. Il percorso cinematografico è stato accompagnato dalle schede di approfondimento che Lei, Arianna, ha curato per il catalogo dell’Associazione Cattolica Esercenti Cinema. Con Lei hanno collaborato Patrizia Parodi e Mauro Curiotto, con la supervisione di don Gianluca Bernardini dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi di Milano. 
Come si conciliano i film con i temi delle catechesi per le famiglie?

“Intrecciare le catechesi all’esperienza filmica è stato stimolante (e non difficile). I film che abbiamo selezionato offrono una dilatazione della vita nel senso che la mettono in scena, ma al contempo sanno anche proporne un’esplicitazione di urgenze, valori e sensi che talvolta, troppo immersi in essa, non sappiamo cogliere appieno. In questo senso le catechesi per le famiglie in preparazione all’Incontro mondiale con il loro approccio poetico quanto pragmatico ci hanno aiutato a non disperdere questa valenza del cinema. La loro positiva ambivalenza tra fede e vita ci ha dato la possibilità di tradurre i significati proposti in immagini altrettanto evocative o rappresentative della realtà. E così le famiglie che emergono dalle proiezioni sono spaventosamente imperfette ma, se indagate con le categorie teologiche delle catechesi (ecco le schede che abbiamo curato), brillano come il luogo della possibilità, della creatività, del perdono e della riconoscibilità-riconoscenza tra generazioni. Bisogna imparare a guardarle bene, ecco perché il cinema è un mezzo di catechesi imprescindibile. Insegna a guardare meglio la vita”.

Lunedì 26 marzo al Cristallo di Cesano Boscone verrà proiettato il film ANGELE ET TONY di Alix Delaporte. Si tratta dell’ultimo film della rassegna e Lei sarà presente con Fabio Bressan per l’introduzione e il dibattito. Può anticipare alcuni contenuti del film?

“E’ un’opera prima meravigliosa per la sua capacità di suggerire quanto il legame affettivo sia il compimento più grande che un uomo e una donna possono vivere. Più del lavoro, più di ogni altra realizzazione personale che diventano -oltre che secondarie- soprattutto un mezzo utile per dare un valore ancora più alto all’esperienza d’amore. Il legame di coppia, quello filiale… il film raccoglie entrambe le istanze e soprattutto ci mostra l’urgenza di una conversione per una società che sta perdendo la capacità di amare. Si sa fare l’amore ma non si sa essere l’amore... E forse, per questo, viene meno anche davvero quel fare. Un film esile, alle prime armi ma necessario”.

I temi legati alle dinamiche familiari sono delicati e il cinema è un canale privilegiato per indagare la realtà. Lei è animatrice culturale e si occupa di cinema in contesti educativi: quale volto di famiglia viene narrato oggi?

“Sto facendo delle bellissime esperienze di pastorale familiare attraverso il mezzo cinematografico e televisivo. Ricondurre il cinema e la tv alle medesime tendenze e modalità di raccontare la famiglia va molto di moda, ma personalmente mi sembra un’operazione troppo semplicistica anche se proposta da varie pubblicazioni. Nei tantissimi film che vedo ritrovo senza dubbio delle tendenze (pensiamo quanto la commedia italiana si sia occupata della famiglia allargata, fino all’ultimo Verdone di POSTI IN PIEDI IN PARADISO con il tema dei padri separati), ma poi ci sono alcune commedie che sfuggono a dimensioni più sociologiche per raccontare una storia unica che nella sua autenticità diviene anche esemplare. Sto pensando, per dirne una, a SCIALLA! di Francesco Bruni. I volti sono davvero tanti, sicuramente la famiglia ne esce un po’ sbilenca, in difficoltà ma anche consapevole di esserlo. La famiglia al cinema, se raccontata con serietà pur divertendo, diventa l’occasione per capire qualcosa di più di noi e una bellissima terapia per l’anima”.

Arianna risponderà alle domande che il pubblico vorrà rivolgerle in merito al film che conclude la rassegna, aiutandoci a cogliere i collegamenti con le catechesi di riferimento (n. 2, n. 3, n. 6) che si possono leggere e scaricare dal sito www.family2012.com

Nel mese di aprile il Decanato di Cesano Boscone, grazie alla sinergia che si è creata tra la Commissione Cultura e la Commissione Famiglia, proporrà a tutte le famiglie del territorio una Giornata “family friendly” con la partecipazione di gruppi/associazioni/enti che presenteranno i progetti e i servizi per le famiglie, animazione per i bambini, un convegno sulle politiche di welfare e le buone prassi a cura della Carovana per la Famiglia. Sempre con l’obiettivo di mettere la famiglia al centro.

Laura Rizzi

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