mercoledì 19 ottobre 2011

Una nuova sede per i commercianti del corsichese

Inaugurata lunedì 17 ottobre. Maria Ferrucci e Carlo Sangalli sottolineano la necessità di garantire un mercato caratterizzato da legalità e rispetto delle regole

Compie 50 anni l’Associazione Territoriale del Corsichese (che riunisce Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico e Trezzano sul Naviglio) di Confcommercio e lo fa con singolare coincidenza storico patriottica: fondata nel centenario dell’Unità d’Italia, compie naturalmente il mezzo secolo nel 150° dell’Unità d’Italia. Una buona occasione per l’associazione dei commercianti anche per farsi da sola un bel regalo, la nuova sfavillante sede di via Liberazione 26/28... 

Inaugurazione, avvenuta lunedì 17 ottobre con tutti i crismi dell’ufficialità e alla presenza delle massime autorità locali, dalla sindaca Maria Ferrucci ai rappresentanti delle forze dell’ordine, al parroco Don Gaetanto Fusi che ha benedetto i locali subito dopo il tradizionale taglio del nastro. Introdotti dal presidente mandamentale Giovanni Moro hanno poi preso la parola la sindaca di Corsico e il presidente dell’Unione Confcommercio Carlo Sangalli

Maria Ferrucci ha colto l’occasione per sottolineare come un tessuto socioeconomico sano presupponga innanzitutto una concorrenza che possa dispiegarsi nel rispetto di regole e legalità invitando i commercianti ad avere parte attiva nel corso della giornata di studio sulla legalità prevista a Corsico giovedì 20 ottobre. Invito raccolto da Carlo Sangalli che ha sottolineato il ruolo di presidio sociale che la presenza dei commercianti, “in prima fila lungo le strade cittadine”, svolge quotidianamente e la necessità che il loro lavoro si svolga nel contesto di un mercato leale. 

Il che significa anche lotta alla contraffazione e all’abusivismo che di per sé minano le regole di convivenza sociale. Più in generale Sangalli ha voluto ricordare l’importanza delle Piccole e Medie imprese nel quadro dell’economia nazionale (98% delle imprese nazionali) anche nell’attuale quadro di grave crisi economica. Il presidente di Unione Concommercio ha anche lanciato un sentito allarme a proposito della debolezza strutturale della domanda interna, l’80% dei consumi, e la necessità di provvedimenti che facciano ripartire il Paese nel segno della crescita e dello sviluppo. 

E approfittando della coincidenza con un lunedì, giornata tradizionalmente dedicata a commenti di stampo agonistico-sportivo, ha ricordato come in questa partita difficile che l’intera nazione sta giocando “non mettere in campo le imprese sarebbe come tenere in panchina i giocatori migliori nel corso di un incontro cruciale”. Sangalli ha voluto infine sottolineare come il gesto stesso della creazione di una nuova sede sia di per sé simbolicamente l’espressione concreta e premiante di un faticoso lavoro quotidiano.

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