E’ Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, il nuovo presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni italiani. Delrio è stato eletto con una maggioranza molto risicata a causa del conflitto interno tra i delegati PD e della sinistra ed ha prevalso su Michele Emiliano per soli quattro voti (89 a 85). La polemica è divampata fin da prima dell’esito delle votazione, innescata da alcune dichiarazioni di Nichi Vendola che ha sostenuto la necessità “naturale” di un avvicendamento tra sindaci settentrionali e meridionali...
Tesi fatta propria anche dal candidato sconfitto Emiliano, durante la popolare trasmissione radiofonica dell’emittente Radio24, la “Zanzara”, durante la quale lo stesso Emiliano ha parlato di schieramenti settentrionalisti e meridionalisti con l’amara sconfitta di questi ultimi. Tesi prontamente smentita dal neo eletto Delrio che ha sostenuto la totale estraneità dello stile e della tradizione ANCI a questo genere di criterio di scelta.
Sempre Michele Emiliano ha definito la sua mancata elezione una sorta di anticipazione delle primarie, ricordando che la sua candidatura era sostenuta dalla Segreteria nazionale PD e in primo luogo dallo stesso Bersani (con Fassino che fino all’ultimo ha cercato una soluzione di mediazione, Emiliano presidente e Delrio vice) mentre il sindaco di Firenze Matteo Renzi era schierato con il sindaco di Reggio Emilia. Abbastanza plausibile sostenere che la polemica si inserisce nel dibattito aperto sull’intoccabilità dello Statuto del partito democratico che prevede che il candidato premier naturale in caso di elezioni nazionali, anticipate o meno che siano, sia il segretario nazionale, il che stopperebbe in partenza la candidatura dello scalpitante sindaco di Firenze.
L’assemblea nazionale dell’ANCI pare quindi che non si sia limitata ad eleggere un presidente ma che abbia anche al contempo mandato parecchi segnali politici che vanno ben al di là degli Enti Locali.
Il neo presidente Graziano Delrio è nato nel 1960, laureato in medicina, ha conseguito la specializzazione in endocrinologia ed ha perfezionato i suoi studi fra la Gran Bretagna ed Israele.
Docente e ricercatore all’Università di Modena e Reggio Emilia, è autore di una produzione scientifica di rilievo che lo ha portato a tenere seminari in America ed in Europa. Nel 2000, con oltre 4mila preferenze, è stato eletto in Consiglio regionale dove ha presieduto la Commissione sanità e politiche sociali della Regione Emilia-Romagna ed ha fatto parte della Commissione ambiente e territorio.
Alle elezioni amministrative del giugno 2004 è stato eletto sindaco di Reggio Emilia con oltre il 63% dei consensi, confermato alle elezioni del 2009.
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