giovedì 27 ottobre 2011

Referendum sull’acqua truffato. Il 7% in bolletta resterà

Il celebre 7% della tariffa idrica indicato come remunerazione del capitale investito e abrogato dai due referendum sull’acqua, a quanto pare non sarà abolito. Il presidente di Conviri (Commissione Nazionale di Vigilanza sulle Risorse Idriche), Roberto Passino, fa presente che il famoso 7% di remunerazione del capitale investito non è profitto ma remunerazione di capitale investito” e cioè il compenso che occorre corrispondere a tutti i conferenti di capitale, siano essi azionisti che creditori... 

Come scrive Passino quella percentuale, abrogata a furor di popolo dal secondo quesito referendario, contiene “voci di costo, quale gli oneri finanziari e gli interessi passivi”. In poche parole il 7% non è profitto, non è abrogabile e resterà . Al di là delle questioni di merito, non si può non notare come per l’ennesima volta sia stata tradita la volontà espressa in modo massiccio dagli elettori che si trovano così ancora una volta gabbati (era già successo in occasione dell’abolizione della legge sul finanziamento dei partiti sostituita dall’attuale meccanismo di rimborso elettorale).


1 commento:

  1. Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua ha organizzato domenica 16 ottobre, a Roma, un incontro seminariale per la campagna nazionale sull'eliminazione della remunerazione del capitale investito dalla tariffa dell'acqua. Di seguito il report e i materiali.

    http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_content&view=article&id=1159:seminario-sullapplicazione-del-secondo-quesito-referendario-roma-16-ottobre-2011&catid=163:notizie-flash

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