Un appuntamento che vedrà seggi anche nelle piazze della Grande Città. Un percorso che vede come garanti i Verdi europei e che all’Europa intende fare riferimento
Da Dario Fo a Dacia Maraini, da Domenico Finiguerra a don Andrea Gallo, a Mario Tozzi, Loretta Napoleoni, Anna Gastel, sono in tanti fra intellettuali, sindaci, ambientalisti, ricercatori e professionisti ad aver sottoscritto gli appelli “Io cambio” e “Abbiamo un sogno” e ad aver sentito l’esigenza di incontrarsi e formare un nuovo soggetto politico...
Nasce la rete federata Ecologisti e Civici di cui fanno parte anche Verdi e Costituente ecologista, “per una conversione ecologica e sociale dell’economia e della politica, verso un futuro desiderabile”, si legge nella Carta degli intenti, in cui si dichiara l’impegno ad avviare un processo partecipato nei contenuti e nei metodi di lavoro.
Un tentativo di convogliare le “esperienze dei movimenti civici, dell’associazionismo ecologista, dell’esperienza verde e di tutti quegli amministratori locali che hanno lavorato e lavorano in nome dell’interesse pubblico oltre che alle migliaia di comitati e associazioni che si battono per il diritto alla salute, al lavoro, all'istruzione, per la tutela del paesaggio e dell'ambiente, in difesa dei diritti degli animali, contro la presenza soffocante delle mafie e della criminalità organizzata”.
E ancora, “i movimenti referendari contro la privatizzazione dell'acqua e contro il nucleare per difendere l'esito dei referendum, che hanno rappresentato e rappresentano una straordinaria e storica esperienza di democrazia”. Un percorso che vede come garanti i Verdi europei e che all’Europa intende fare riferimento.
Il 26 e 27 novembre ci sarà l’assemblea costituente mentre il primo momento di grande partecipazione è in programma per il 29 e 30 ottobre, con le primarie per la scelta del simbolo fra quelli elaborati dalle quattro componenti principali. Un appuntamento che vedrà seggi anche nelle piazze della Grande Città. A Cesano Boscone, come conferma l’assessore verde all’Ambiente Aldo Guastafierro, ma anche a Buccinasco, Trezzano, Corsico.
“Mi affascina il progetto di avere un soggetto ecologista che possa rappresentare un’alternativa valida all’attuale sviluppo e che abbia un respiro europeo”, spiega Guastafierro, “anche perché i temi legati alla sicurezza ambientale devono avere una visione europeista”.
Il lavoro di rete, d’altra parte, è importante anche a livello locale. Nei giorni scorsi il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, per esempio, ha convocato i sindaci dell’hinterland per tentare di risolvere il problema dello smog (c’è la proposta di una domenica a piedi ogni mese al di là delle emergenze): “Sono favorevole al fatto che si convochino i Comuni ma servono interventi più strutturali e sarebbe importante un nostro coinvolgimento anche sulle politiche dei trasporti, oltre che lavorare in sinergia anche con Provincia e Regione”, conclude Guastafierro.
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