Una giornata di studio dedicata alla legalità: la città di Corsico proporrà giovedì 20 ottobre 2011 un'occasione di confronto per mettere a punto strumenti che anche le piccole e medie amministrazioni pubbliche potranno utilizzare per contrastare l'evasione fiscale, le diverse forme di illegalità, ma anche contrastare la criminalità organizzata...
Per informare sul progetto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha sempre dimostrato una particolare sensibilità al tema, la sindaca Maria Ferrucci gli ha scritto, nei giorni scorsi, una lettera dove ha sottolineato che "recentemente lei ha giustamente affermato che la mafia è 'un fenomeno pervasivo, pronto ad attuare le strategie più sofisticate per insinuarsi nella società minandone la vita democratica, la coesione, il progresso'.
Sono fermamente convinta che la criminalità organizzata - scrive ancora Ferrucci rivolgendosi al Presidente - possa agire con più facilità laddove trova terreno fertile. Dove la politica è più facilmente condizionabile, dove le istituzioni non danno importanza anche a quelli che possono sembrare piccoli episodi di illegalità, dove non si mettono in atto azioni sinergiche che coinvolgano la società civile, le parrocchie, gli altri enti, le forze dell'ordine. Abbiamo scelto - prosegue la sindaca di Corsico - come simbolo la rosa bianca, che nel linguaggio dei fiori rappresenta la purezza, e come slogan “Insieme per la legalità” convinti che solo unendo le forze si riuscirà a sconfiggere un male che persegue la strada delle collusioni, della “convergenza”, delle infiltrazioni con l'obiettivo di controllare parti della società civile e della politica".
"Solo costruendo una collaborazione costante con chi quotidianamente è a stretto contatto con la realtà territoriale, con le difficoltà delle persone e condivide progetti di sostegno e solidarietà che impediscono la formazione di un humus favorevole alla criminalità organizzata si può sconfiggere ogni forma di illegalità": la sindaca di Corsico Maria Ferrucci ha scritto nei giorni scorsi anche al neo Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola per sottolineare l'importanza di creare fronte comune nel sostenere le persone in questo grave momento di difficoltà economica, impedendo che chi delinque possa prendere il sopravvento dominando intere zone urbane.
"Ritengo, infatti, fondamentale - sottolinea la sindaca nella lettera indirizzata all'Arcivescovo di Milano - la collaborazione delle istituzioni, soprattutto locali, con la Chiesa, con le parrocchie e quei sacerdoti che sono impegnati quotidianamente ad accogliere cittadini sempre più penalizzati da una situazione politica destabilizzante, da un sistema economico incerto, da atteggiamenti culturali forse troppo concentrati sulla valorizzazione dell'io, al di fuori del contesto collettivo.
L'egoismo, l'egocentrismo, il personalismo - prosegue Ferrucci - rappresentano oggi, più che in passato, minacce che occorre contrastare con tutto l'impegno possibile, perché rischiano di minare la solidarietà, la convivenza, l'aiuto reciproco e, purtroppo, favoriscono situazioni di illegalità. Lei - precisa la sindaca rivolgendosi ad Angelo Scola - ha sottolineato in una sua recente intervista che “'Non esiste educazione alla legalità se non dentro un’educazione al bene'. Ed è appunto sull'educazione, con il coinvolgimento anche di giovanissimi che frequentano le scuole e gli oratori, che abbiamo voluto concentrare una parte del nostro impegno per garantire il rispetto delle leggi, ma anche di semplici regole di convivenza civile.
In questo lavoro, che ha portato alla creazione del “Laboratorio Corsico”, l'unità d'intenti con le realtà parrocchiali e le chiese della nostra zona è sicuramente molto preziosa. La sensibilità delle guide spirituali della nostra comunità ci ha consentito, nei mesi scorsi, di promuovere una serie di iniziative che hanno fatto comprendere a fondo la nostra preoccupazione rispetto all'illegalità.
Non solo, la nostra ostinazione a perseguire il bene dando prima il buon esempio - conclude Maria Ferrucci - e poi mettendo in atto una serie di azioni per impedire situazioni di rischio ha portato alcuni giovani cresciuti nell'ambito parrocchiale a costituirsi in gruppi impegnati proprio sulla legalità".
sarebbe interessante sapere cosa c'entra Scola...
RispondiEliminaLa domanda sopra esposta è certamente legittima. Voglio intervenire e rispondere con parole non mie, ma che condivido pienamente.
RispondiElimina" Le dichiarazioni di principio, le denunce e qualche sacerdote ucciso ci sono già, ma è tempo che la Chiesa scenda in campo contro la criminalità organizzata, non solo al PIANO NOBILE, ma al PIANO TERRA, in ogni Parrocchia, ogni giorno dell'anno senza chiusure o stanchezze"
Questa esortazione è stata pronunciata alla Settimana Sociale dei cattolici Italiani a Reggio Calabria da Giuseppe Savagnone, direttore del centro Diocesano della Cultura di Palermo. Questo passaggio è stato salutato con un lungo applauso dai 1200 presenti.
Io, ed altri per fortuna, sosteniamo che la Chiesa ha un ruolo determinante e positivo per elevare la sensibilità e la partecipazione dei Cittadini su questa importante tematica. O qualcuno ancora pensa che le mafie siano solo un problema di repressione e della Sicilia ?
Roberto Silvestrini