Proprio per questo, riteniamo che il PDL debba essere messo immediatamente in condizione di scegliere liberamente la propria classe dirigente e di essere determinante nelle principali scelte di governo sia a livello nazionale che locale.
Anche sul nostro territorio occorre una nuova classe dirigente scelta in base al merito, alla partecipazione e all’onestà. Basta con mediocri, adulatori e profittatori, basta con chi ha incarichi importanti e non fa nulla per meritarseli. Finito il tempo delle “vacche grasse” è giunto il momento di selezionare i dirigenti di partito e i candidati in base al percorso politico, alla qualità e alla competenza.
Ora che il carisma del leader da solo non basta più dobbiamo costruire un partito vero. Riattivare i circoli come luoghi di confronto; utilizzare le primarie per scegliere candidati sindaco, presidenti di provincia e regione, premier.
L’accanimento giudiziario cui da 17 anni è sottoposto Berlusconi non può diventare un alibi per troppa gente che utilizza ruoli di governo per farsi gli affari propri, a volte contro la legge. Ora che anche la sinistra affoga nella questione morale, abbiamo bisogno di un PDL trasparente ed inflessibile con chi lo utilizza per i propri affari.
C’è bisogno della buona politica per dare risposte agli italiani. Il nuovo PDL, anche a
livello locale, deve essere pronto a fare la sua parte.
Fabio Raimondo
Dirigente Provinciale PDL
Assessore Città di Melegnano
Aurelio Agnusdei
Coordinatore PDL Cesano Boscone
Responsabile Nuova Italia Sud Milano
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