giovedì 10 febbraio 2011

Cesano - Lettera - Ma dei buoni della Regione cosa ci faccio?

Sono il signor Ricciardelli,
vorrei sottoporvi un mio problema con l'amministrazione di Cesano Boscone.   
Sono in cassa integrazione dal febbraio 2010.
Da ottobre a zero ore con un indennità di 960 euro netti mensili.
Ho ricevuto dalla Regione Lombardia dei buoni chiamati dote lavoro così suddivisi:
- 100 euro in buoni spesa
- 250 euro in buoni servizi   
Questi buoni mi vengono assegnati per un totale di 10 mensilità: quindi 2500 euro in buoni servizi e 1000 euro in buoni spesa 
Per quanto riguarda i buoni spesa non ho nessuna difficoltà a spenderli perchè molti supermercati li accettano...
Per i buoni servizi invece ho dei grossi problemi in quanto si possono spendere per i seguenti servizi:...


- servizi per la prima infanzia
- baby sitting e baby parking
- accompagnamento dei figli a scuola (tipo scuolabus)
- dopo scuola
- piccoli lavori domestici
- assistenza domiciliare  ad anziani o portatori di handicap
- mense scolastiche
- scuole dell'infanzia
- servizi ludico-sportivi  

Di tutti i servizi sopra citati posso utilizzare solo le mense scolastiche (ho due figli uno di 12 anni frequenta la prima media e una di 10 frequenta la quarta elementare).
Mi sono rivolto al comune di Cesano Boscone precisamente alla signora Di Giuseppe per presentarle il mio problema.  
Lei, per tutta risposta mi dice che mi devo considerare già fortunato perchè ho una casa di proprietà (il mutuo per fortuna ho finito di pagarlo), ma promette comunque di interessarsi sul funzionamento dei buoni in oggetto.
Premetto che ero già stato dalla signora Di Giuseppe qualche mese fa per essere indirizzato al centro lavoro per la ricerca di una nuova occupazione (la ditta per la quale lavoro versa in pessime condizioni). Già in quella occasione mi aveva dato la risposta della fortuna per avere una casa di proprietà. Io la casa di proprietà me la sono sudata e mi considererò fortunato nel momento in cui avrò trovato un lavoro che mi permetterà di mantenere dignitosamente la mia famiglia.  

Dopo 10 giorni non avendo ricevuto risposta di nessun genere, la richiamo e mi dice che il comune si è iscritto al programma, ma che comunque lei non può accettarli perchè la mensa scolastica si paga direttamente alla società  appaltatrice (Gemeaz Cousins).  
A questo punto chiamo la società Edenred che gestisce i buoni per conto della Regione Lombardia che mi dice che purtroppo la Gemeaz non può aderire al programma perchè  non gestisce solo le mense scolastiche, ma anche i catering e le mense aziendali e quindi non è possibile verificare se i miei buoni sono spesi effettivamente per la mensa scolastica o altro.
Mi dicono però che può  il Comune incassare i buoni che poi girerà alla Gemeaz.
Mi sembra la risoluzione al mio problema e quindi chiamo in comune e comunico il tutto.
A questo punto il Comune mi dice che contabilmente non può.

Ora io mi chiedo con questi 2500 euro totali di buoni cosa ci faccio gli aeroplani? Non sono rimborsabili ne convertibili in buoni spesa.
Dove la regione Lombardia mi da un  aiuto per la mia situazione lavorativa il mio comune di residenza (che fin ad ora ha incassato la mia addizionale comunale) mi sbatte le porte in faccia.
Ditemi voi come mi devo comportare?

Distinti saluti.

Emilio Ricciardelli

4 commenti:

  1. Cesano:

    il Comune del "Non si può fare"

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  2. Sono sicuro che se il Comune di Cesano vuole, può trovare una soluzione ... Sig.ra Di Giuseppe, faccia tutto il possibile.

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  3. ma chi ha diritto a questa dote lavoro?

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  4. ne hanno diritto tutti i lavoratori in cassa integrazione iscritti al centro lavoro (ex ufficio di collocamento)al programma dote lavoro

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