martedì 1 febbraio 2011

Corsico - Ex pugile uccide il cugino per gelosia

Alcool e gelosia dietro l’omicidio di Stancev Eugeniev Vasil, 41enne di nazionalità bulgara, ritrovato cadavere a Corsico in un capannone di una zona industriale al confine con Milano, in via Quintino Sella. L’omicida sarebbe il cugino della vittima aiutato da un connazionale. Il fatto sarebbe avvenuto a seguito del tentativo di Stancev di baciare la fidanzata del cugino scatenando così la lite e la violenta reazione di N.K., ex pugile e pregiudicato. Stancev è stato ripetutamente colpito al viso e alla testa e i tentativi della ragazza di fermare il fidanzato sono stati del tutto inutili. L’omicidio è avvenuto nella notte tra giovedì 27 e venerdì 28 gennaio, ma il cadavere è stato rinvenuto dai carabinieri di Segrate e Corsico nella notte tra domenica 30 e lunedì 31 gennaio...
 


I responsabili non sono persone note al comando della Polizia locale di Corsico. Nelle scorse settimane non risulta che alla centrale operativa siano giunte segnalazioni sulla presenza di irregolari nella zona industriale, che si trova sul confine con Milano, vicino a via Bisceglie lontano dalle aree residenziali.
Al di là dell'episodio specifico, che è riconducibile al sottobosco della manovalanza criminale tipico delle grandi metropoli, la città di Corsico ha avviato da alcuni anni un importante dialogo costruttivo con le diverse comunità di cittadini stranieri. "Perché - dice la sindaca Maria Ferrucci - credo sia fondamentale non fare di tutta l'erba un fascio. I criminali sono tali, indipendentemente dalla loro etnia. 


Credo sia importante che le comunità locali sviluppino delle reti, sempre più fitte, di relazioni sociali, capaci di coinvolgere anche singoli cittadini, a protezione dei territori dove si è scelto di vivere. Noi stiamo lavorando da tempo in questa direzione, cercando di coniugare la solidarietà, quando necessaria, con l'imprescindibile rispetto delle regole. Il buon andamento di una società è strettamente connesso al principio di legalità, che non deve mai venire meno anche nei piccoli comportamenti quotidiani". Il presidio di un territorio, infatti, deve essere fatto in prima istanza proprio dai cittadini stessi.

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