Arriva puntuale e inevitabile la prima ripercussione politica delle infelici espressioni di Tiziana Maiolo a proposito dei Rom. In una nota scritta indirizzata a Loris Cereda e firmata da Giambattista Maiorano (capogruppo PD) a nome di tutti i consiglieri di opposizione, infatti, si chiede al sindaco il ritiro delle deleghe dell’attuale assessora. Nella nota si annuncia il ritiro dai lavori del Consiglio e delle commissioni consiliari da parte di tutti i rappresentanti dell’opposizione in caso perdurasse la carica e la presenza di Tiziana Maiolo: “A nulla servono le successive pezze giustificatorie e scuse proposte dall’interessata, vista l’estrema gravità delle affermazioni e visti gli atteggiamenti di intolleranza già manifestati anche nel recente passato” - si legge nella nota -...
Qualora questa richiesta non dovesse avere esito alcuno, a nome di tutti, comunico, Signor Sindaco, che l’intera opposizione si asterrà dal presenziare ai Consigli Comunali e alle commissioni consiliari che dovessero registrare la presenza della sig.ra Maiolo”.
Intanto Tiziana Maiolo si è dimessa dall’incarico di portavoce di Futuro e Libertà: «Ho deciso, benché non mi sia stato chiesto né sollecitato, di rimettere il mio incarico di portavoce milanese di Fli nelle mani del coordinatore regionale della Lombardia senatore Giuseppe Valditara - si legge in una nota diramata dalla stessa Maiolo -.
L'ho fatto con convinzione, per assumere la responsabilità di una mia leggerezza, di cui avrei dovuto valutare meglio le conseguenze e le possibili ambigue interpretazioni». Le dimissioni arrivano dopo una serie di prese di posizione fortemente critiche nei confronti dell’assessora di Buccinasco: le sue dichiarazioni sono state infatti definite “inaccettabili” da Adolfo Urso, coordinatore nazionale di FLI, e identico termine è stato usato da Mara Carfagna, Ministro per le Pari opportunità.
In questo contesto risulta ancor più immotivato il perdurare in carica della Maiolo nell’Amministrazione di Buccinasco.
Nessun commento:
Posta un commento