sabato 12 febbraio 2011

“Un uomo schizzinoso è un uomo che ha idee disgustose.”




Quante volte abbiamo detto “non mi piace” solo perché un piatto conteneva un ingrediente che ci piaceva poco o proprio per niente? 
Ve lo dico io, TANTE! 
È capitato anche a me. È vero, avete ragione, ci sono alcuni ingredienti che si presentano peggio di altri, che magari hanno un profumo più forte o un sapore più pungente e particolare, ma questo non significa che quello stesso ingrediente non potrà mai piacervi. Dobbiamo imparare ad avere il giusto rispetto per ogni ingrediente, anche per quelli che abbiamo sempre guardato di cattivo occhio e spesso, siatene certi, basta solo accostarli ad altri ingredienti o più semplicemente trattarli con maggior cura.
La ZUPPA DI CIPOLLE era una ricetta che io non avevo nel mio repertorio, trovavo la cipolla un ottimo ingrediente, ma non avrei mai pensato di metterla sul trono di una ricetta… eppure, ho dovuto ricredermi! 
Prepariamo un brodo vegetale con sedano, carota e cipolla. 
Puliamo le cipolle e tagliamole a fette… operazione che risulterà parecchio commovente! Facciamole rosolare in una casseruola con il burro e cuociamole a fuoco dolce per una ventina di minuti. 
Nel frattempo bolliamo in acqua le patate, spelliamole e passiamole al passaverdure. Uniamole alle cipolle insieme al brodo, aggiungiamo sale e pepe e una foglia di alloro che favorirà la digestione. Cuociamo a fuoco lento per mezz’ora. 
Durante il tempo di cottura tagliamo a fette il pane casereccio (o pan carrè) e tostiamolo in forno per cinque minuti a 180°C oppure in una padella antiaderente rovente un paio di minuti per lato. Tagliamo l’emmenthal a fette e mettiamolo da parte.Quando la zuppa sarà pronta, mettiamola in cocotte monoporzione (contenitori di coccio adatti per la cottura in forno e per le gratinature di molti piatti), disponiamo al centro una fetta di pane e sopra una fetta di emmenthal e cospargiamo il tutto con il parmigiano grattugiato. Inforniamo a 200° per cinque minuti. 
Guarniamo con un mazzetto di rosmarino, un filo d’olio a crudo e serviamo bollente. Vi assicuro che la cipolla in questo modo risulterà delicata e piacevole e non sarà affatto indigesta come anche io stessa credevo prima di provarla. 
Vi ricordo che senza cipolla la gastronomia non avrebbe molto senso, è conosciuta in tutti i continenti e in Italia è base di moltissime preparazioni. È ricca di sali minerali e vitamine e aiuta a controllare colesterolo e pressione alta.
(J.S.)

Ingredienti per 4 persone
Per il brodo vegetale:
1 gambo di sedano 
1 carota 
Mezza cipolla 

Per la zuppa:
50 gr di burro 
Mezzo kg di cipolle bianche
 dorate
2 patate
1 foglia d’alloro
4 fette di pane casereccio (o pan carrè)
4 fette di emmenthal
100 gr di parmigiano grattugiato
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe

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