Assago - Musella, i volantini, la metropolitana, la routine, Sì o No e i cestini della spazzatura

Sono stati recapitati alle famiglie assaghesi negli scorsi giorni, due volantini, a firma del sindaco Graziano Musella, l’uno, e del PDL e della Lega Nord, l’altro, che meritano alcune osservazioni. Il primo volantino è dedicato alla illustrazione delle opere relative alla Metropolitana e al ben noto prolungamento verso Assago. Oltre a evidenziare una incerta e traballante cognizione dell’aritmetica (i soldi sborsati dal Comune di Assago vengono quantificati in ben 24.691 milioni di euro – cioè oltre 24 miliardi di euro – e non, come in realtà corretto, in 24milioni e 691mila euro, ma questa è solo una evidente carenza scolastica dell’estensore o degli estensori), nel volantino si sostiene che le anomalie riscontrate nella fase di collaudo sono “un fatto di routine”...

 

L’affermazione pare quanto meno azzardata, se di routine si trattasse sarebbero infatti inspiegabili le polemiche suscitate e le dichiarazioni veementi che da più parti ne sono conseguite (valga per tutte quella dell’assessore regionale Cattaneo, non certo imputabile di ostilità preconcetta nei confronti del sindaco di Assago: “Quello che è successo è inaccettabile …… i ritardi sono dovuti alla non corretta realizzazione degli impianti”, insomma parole che paiono un po’ distanti dalla constatazione di una semplice routine).

A rigor di logica, inoltre, risultano incomprensibili anche le affermazioni riportate nello stesso volantino poche righe sotto, e sempre ovviamente patrimonio di Musella, nelle quali si sostiene che i ritardi sono “inaccettabili” e che i responsabili dovranno essere oggetto di “provvedimenti seri”. Provvedimenti seri per eventi che derivano da una normale routine? Anche qui come nel caso dei numeri, ci pare di riscontrare una scarsa dimestichezza con il vocabolario, perché o di banale routine si tratta, e quindi i provvedimenti seri paiono del tutto sproporzionati, oppure di ben altro si è trattato. 

Secondo Musella, infine, ci sono già 5000 posti auto pronti in corrispondenza delle fermate MM, davvero un peccato che il 28 gennaio, in una dichiarazione apparsa sul Corriere della Sera, l’assessore provinciale alla Mobilità De Nicola abbia affermato che “ I bus dei pendolari saranno trasferiti su Assago solo in un secondo momento. Prima devono essere realizzati parcheggi di corrispondenza e percorsi protetti”. 

De Nicola è distratto e non ha visto i parcheggi già pronti? Oppure Musella si è scordato di mostrarglieli? E come mai la stampa tutta non ha fatto che sottolineare l’assoluta mancanza di parcheggi di interscambio? Tutti distratti o tutti congiurati in una cospirazione con Musella vittima designata?

Degno di nota anche il secondo volantino, quello a firma PDL e Lega, dedicato a scaricare ogni responsabilità di quanto avvenuto sull’ex sindaco Domenico Raimondo e sulla coalizione che lo ha sostenuto. Ma dedicato anche al nostro settimanale. Vi si afferma infatti che “strumentalizzazioni politiche con assurdi teoremi” sono state sostenute dal “settimanale dipendente Sì o No per fortuna sempre meno letto e sempre più cestinato…”. 

Stante le tempestive lamentele che i nostri lettori di Assago ci fanno avere quando per qualche disguido tecnico il giornale non viene puntualmente recapitato, abbiamo qualche dubbio sulla veridicità di questa affermazione. Non abbiamo alcun dubbio invece sulla propensione degli estensori del volantino a frugare nei cestini della spazzatura, alla probabile ricerca di copie del nostro settimanale e già che ci sono anche di qualche ispirazione politico-ideale.