martedì 11 gennaio 2011

Sviluppo e progresso: consumiamo come dieci anni fa

La ripresa dei consumi italiani (+1,6%) arriverà solo nel 2012, dopo un modesto 0,4% del 2010 e un calo del 2,1% nel biennio 2008-2009, a livelli di dieci anni fa. Per una nuova ripresa dei consumi sarà infatti necessario un ritorno apprezzabile alla crescita del Pil e dell'occupazione. E' quanto emerge dal "Rapporto Consumi 2010" realizzato dall'Ufficio Studi di Confcommercio. "Con una riduzione media annua del 2,1% nel biennio 2008-2009, i consumi pro capite tornano ai livelli di dieci anni fa...
 

In termini aggregati dopo il modesto 0,4% del 2010 in termini di crescita dei consumi, nel 2011 si dovrebbe completare la guarigione dell'economia e del clima di fiducia dei consumatori (+0,9% i consumi in termini reali). La vera ripresa dei consumi è collocata soltanto nel 2012 (+1,6%), anno nel quale dovrebbe diventare concretamente apprezzabile una fase di crescita, almeno in linea con le dinamiche sperimentate prima del 2007", prosegue il rapporto.

Spiega Confcommercio che "le famiglie italiane, nonostante il perdurare della crisi e la riduzione del reddito disponibile, si sono dimostrate vitali e reattive: meno sprechi, più attenzione al rapporto qualità-prezzo e ricorso anche a quote di risparmi". Tra le voci di consumo, nel biennio 2008-2009, in calo la spesa per le vacanze (-3,2%), i pasti in casa e fuori casa (-3,2%), mobilità e comunicazioni (-3,1%), l'abbigliamento (-3,1%); di contro, tengono le spese per la salute (+2,5%), per elettrodomestici e IT domestico (+2,4%) e quelle per beni e servizi per la telefonia (+0,4%). E, nell'analisi di lungo periodo (dal 1992 alle previsioni per il 2012), aumenta di cinque volte la spesa per beni e servizi di telecomunicazioni rispetto a quella per la mobilità.

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