lunedì 17 gennaio 2011

Editoriale - Metro e capitale umano

E’ davvero sconcertante quanto sta accadendo a proposito del prolungamento della linea metropolitana ad Assago. Nel momento in cui, come avete letto nei precedenti post, gli Enti locali si dibattono tra carenze di risorse e tagli e la necessità di garantire i servizi pubblici, stiamo assistendo a un monumentale spreco di denaro e di lavoro in un’opera di utilità pubblica che vede, tra l’altro, anche un Comune (Assago appunto) tra i principali finanziatori. Un esito, quale che sia la soluzione che ci si augura sia possibile trovare in un futuro non troppo lontano, che non può certo essere ricondotto a ragioni e circostanze oggettive, perché tali sono gli errori, le mancanze, perfino le furbizie commesse (e ci auguriamo che non ci sia di peggio) da rendere inevitabile l’individuazione di responsabilità soggettive...
 

Si parla tanto e giustamente, dell’importanza dell’investire in capitale umano, bisogna prendere atto che in questa circostanza, come in altre, si è investito male e un cattivo investimento non può dare buoni frutti. Investire nel capitale umano significa innanzitutto valorizzare le competenze, le professionalità, quel bagaglio di conoscenze che ogni singolo individuo si costruisce faticosamente giorno per giorno. In caso contrario si fa solo della speculazione dal corto respiro con gli esiti che abbiamo sotto gli occhi.

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