mercoledì 26 gennaio 2011

"FaTTi e MisfaTTi" nella Grande Città - ep.1 - Arresti, spaccio, code, furti, sgomberi e costituzioni...

CORSICO
Presa spacciatrice in bici 

A.M., 33 anni, già con precedenti alle spalle e meglio nota come Lady Marija questa volta non è sfuggita ai carabinieri della compagnia di Rho che l’hanno trovata con piccoli quantitativi di droga celati in slip e reggiseno. Anche il suo stesso appartamento era stato trasformato in una sorta di serra per coltivare marijuana. La donna è ritenuta una dei principali fornitori per la zona di Rho, Corsico, Buccinasco e per il capoluogo. A differenza degli altri spacciatori abitualmente muniti di potenti mezzi per i loro spostamenti Lady Marija circolava in bicicletta ma aveva una discreta dotazione tecnologica per la sua serra domestica, lampade, areatori, umidificatori e regolatori di temperatura. A.M. si trova ora a San Vittore. 


GRANDE CITTA’ 
Giornata di code in tangenziale il 19 gennaio 
Giornata infernale per chi viaggia sulla Tangenziale ovest quella del 19 gennaio. Lunghe code si sono infatti formate a causa di una serie di incidenti stradali verificatisi tra le 6 e le 10 del mattino. In particolare un tamponamento alla barriera di Terrazzano ha provocato una coda di ben 14 chilometri. 

CORSICO 
Sgomberati due campi nomadi...


Poche centinaia di metri gli uni dagli altri. Una ventina di bulgari da una parte e altrettanti, ma di origine rumena, dall'altra. Da qualche settimana occupavano abusivamente due aree lungo la nuova Vigevanese, a Corsico nell'hinterland sud ovest di Milano. Una situata in via per Cesano Boscone, vicino ai capannoni ex Norton. L'altra all'imbocco del ponte di collegamento con il quartiere Burgo.  

Entrambe sono state sgomberate dopo un blitz dei carabinieri, con l'ausilio di otto agenti della polizia locale. Identificate e allontanate quattro persone, una donna e tre uomini tutti di etnia Rom. Non hanno rispettato le disposizione dell'ordinanza di sgombero notificata nei giorni scorsi. 
L'ufficio ecologia comunale ha provveduto a ripulire entrambe le aree, dove si trovavano una dozzina di baracche e una roulotte.  


CORSICO 
Rubano 4mila euro, presi dalla Polizia locale 

Da qualche giorno che avevano preso di mira il cambiamonete della tabaccheria all'interno del centro commerciale Esselunga di Corsico, nella periferia sud ovest di Milano. Hanno aspettato che ci fossero abbastanza soldi all'interno e sono entrati in azione. In pieno giorno. In pochi secondi hanno estratto la cassetta con i soldi, circa quattromila euro, e sono fuggiti. Per uno di loro, però, è andata male. Una guardia giurata si è accorta  del furto e ha inseguito il terzetto, riuscendo a bloccare B.I., di 22 anni poi arrestato dalla Polizia locale. Ed è proprio grazie alle indagini del comando corsichese che è stato possibile identificare anche un altro componente della banda, una ragazza di dodici anni. Contro di loro anche i filmati delle telecamere di sicurezza. Il più grande è ora in carcere in attesa di giudizio.  

Il fatto è avvenuto intorno alle 11.15 del 19 gennaio scorso, ma la notizia è stata diffusa solo oggi per consentire alla polizia locale di proseguire le indagini. Il terzetto sarebbe entrato nel centro commerciale un'ora prima, giocando ai videopoker affinché chiunque si abituasse alla loro presenza. Poi si sono messi a semicerchio e il più grande di loro, B.I., ha scassinato la macchinetta cambiamonete, asportando e mettendo nella borsetta della ragazza la cassetta con i soldi. Non senza prelevare circa cento euro, ritrovate poi dagli agenti nelle tasche dei suoi pantaloni.  
Dopo il fermo e l'arresto, la polizia locale ha individuato e posto sotto sequestro anche una Bmw che i tre avrebbero utilizzato per raggiungere il centro commerciale. B.I., che risulta residente a San Donato Milanese, vive però in un appartamento con i suoi genitori a Milano, in viale Espinasse.  

GRANDE CITTA’ 

Si costituisce Domenico Papalia 

Si è costituito presso il carcere di Pavia Domenico Papalia, latitante da oltre un anno e coinvolto nell’inchiesta Parco Sud. Domenico Papalia nonostante la giovane età, 27 anni, avrebbe preso il posto del padre, Antonio, nella guida della ndrangheta lombarda, dopo le condanne di quest’ultimo a più ergastoli e dopo che è stato sottoposto al regime di 41 bis.

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