lunedì 10 gennaio 2011

Assago - Metropolitana: non funziona nulla. Salta l’ennesima inaugurazione

Se avevate segnato sulla vostra agenda per il 23 gennaio l’appuntamento con l’inaugurazione della metropolitana di Assago, cancellate pure tutto e prendetevi altri impegni. I corifei del fare hanno fatto l’ennesimo pasticcio. Secondo una relazione dell’ATM inviata ad MM infatti, non è neppure possibile, non si dice inaugurare la linea, ma neppure dare il via ai necessari collaudi. Motivo? Nulla, praticamente nulla è a posto e in regola: dai binari fuori norma, alle regolamentari distanze con le banchine di sosta dai binari stessi, al sistema segnaletico. Una vicenda che ha del paradossale se non fosse scandalosa: 7 anni di lavoro per poco meno di 5 chilometri, una spesa di 88 milioni di euro (18 in più del previsto) per non avere ancora nulla...
 

"Più di sette anni di lavoro per due fermate di metropolitana ed un tragitto di circa cinque chilometri, aumenti dei costi previsti di piu' del 20%, nessun parcheggio di interscambio, lavori non conclusi per la data prevista, i lavori fatti presentano numerose lacune sia per il materiale utilizzato sia per la sicurezza sia per le condizioni in cui versa la linea", questo il commento del vicecapogruppo PD al Consiglio provinciale di Milano. 

Resta ora da vedere quali saranno i tempi, probabilmente biblici conoscendo gli attori protagonisti, per rimettere ordine nel disastro e annunciare una nuova data per l’inaugurazione. Vale la pena riportare le parole pronunciate dal sindaco di Assago Graziano Musella in occasione dell’annuncio dell’inaugurazione ormai saltata: “Sono soddisfatto del risultato ottenuto oggi poniamo la scritta fine sui lavori del prolungamento della linea metropolitana M2 Famagosta-Assago e il 23 gennaio 2011 ci sarà la messa in esercizio e l’inaugurazione. Questo mese di attesa è stato voluto dalla Commissione Ministeriale per i dovuti controlli, perché la sicurezza della stazione deve essere assoluta e certificata. Tutti gli attori protagonisti in questa avventura hanno sempre lavorato con serietà e celerità.”. Affermazioni destinate a passare alla storia della letteratura umoristica.


A questo si aggiunga che si parla di costo del biglietto a 2,5 euro e non 1,5 come da noi annunciato la scorsa settimana mentre neppure si parla di parcheggi di corrispondenza.
Intanto, sempre sul fronte del trasporto pubblico, Legambiente denuncia che sono stati soppressi ben 348 treni nel mese di dicembre, 12,8 al giorno, 94 fermi per guasti (tre al giorno) e indice di puntualità sceso dall’88 al 75%.

2 commenti:

  1. Bella merda, scommetto che nessuno pagherà per questi ritardi biblici. Verranno solo sbosate delle penali agli esercizi commerciali della zona, con soldi pubblci

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  2. Ma ci sarà mai un responsabile al quale chiede i danni ?

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