lunedì 31 gennaio 2011

Corsico - PDL: volano stracci e accuse dopo le dimissioni di Pilenghi

Le dimissioni comunicate in Consiglio comunale a dicembre da Daniele Pilenghi dal PDL hanno lasciato pesanti strascichi politici e personali all’interno del partito. Non poteva d’altra parte essere diversamente da così, essendo Pilenghi il candidato sconfitto del centrodestra alle ultime consultazioni comunali, quindi non certo un comprimario. La polemica si è condensata in una dura disputa epistolare che cercheremo di tradurvi in un italiano comprensibile, data la desolante conoscenza della lingua nazionale messa in mostra dai due contendenti (un fatto che dovrebbe far riflettere sulla qualità politica e culturale di certi esponenti della vita amministrativa locale)...


Protagonisti della non nobilissima diatriba lo stesso Pilenghi e Giuseppe Iannucci, coordinatore PDL di Corsico. Nel comunicare le sue dimissioni Pilenghi si era riferito in particolare ai principi Liberali, Cristiani e Popolari cui l’ex candidato si richiama, esplicitando inoltre il disconoscimento del gruppo dirigente, definito “capitani che hanno disatteso le mie, seppur minime, aspettative”. Delusione e sconfessione in buona sostanza, che hanno suscitato una violenta reazione, almeno verbalmente, di Iannucci. 

I valori citati, scrive a Pilenghi il coordinatore PDL, “non ti appartengono”. Iannucci sottolinea poi quanto sia stata sofferta la candidatura dello stesso Pilenghi, da lui in primo luogo non caldeggiata, e sottolinea come il candidato nel corso della campagna elettorale abbia messo in luce “scarse doti, organizzative, tattiche, propagandistiche e comunicative” al punto da far perdere all’intera coalizione “una buona e ghiotta occasione”. Come se non bastasse anche il comportamento da leader dell’opposizione in Consiglio comunale di Daniele Pilenghi, viene bocciato senza appello. La lettera di Iannucci infatti si conclude con un esplicito invito alle dimissioni, non solo dal partito ma dallo stesso Consiglio comunale dell’ex capogruppo. 

Immediata la risposta di Pilenghi che definisce quanto scritto da Iannucci “stupidaggini intrise di ipocrisia e malafede,dimostrando un’ignoranza e una non attinenza ai fatti reali” nonché “affermazioni menzognere e truffaldine”. Il capogruppo dimissionario PDL difende il suo operato sia in Consiglio comunale che nel corso della campagna elettorale, così concludendo: “Questo individuo vuole le mie dimissioni?  Ma sapete perché? Perché sarebbe lui ad entrare in consiglio comunale. Un danno ancora più grande per il Centro-Destra!” (dove in quel “ancora più grande” c’è un’ingenua ammissione che comunque, magari piccolo, un danno c’è comunque stato).

Davvero un bello spettacolo che dimostra davvero che la classe non è acqua. Già, talvolta può essere fango.

3 commenti:

  1. NON C'è NULLA DI SACLILEGO O DI ORRIBILMENTE POLITICO IN QUELLO CHE HO SCRITTO,MAGARI CON FRETTA E POCA ATTENZIONE ALLA SINTASSI, MA DOVEVO REPLICARE ALLE STUPIDAGGINE SCRITTE DALLO IANNUCCI. EPPOI, SCOVA, CERTI CONTORNI POTRESTI RISPARMIARTELI,SPECIALMENTE SE NON TI SEI INFORMATO, COME OGNI GIORNALISTA DOVREBBE PARE. SONO ENTRATO IN POLITICA PERCHE' CALDEGGIATO DA DUE FRONTI,UNO PARZIALE, QUELLO PDL ED UNO UNITARIO ,QUELLO LEGA. HO SEMPRE DETTO CHE ERO E SONO UN TECNICO E NON UN POLITICO. SI PUO DIRE CHE IL SOTTOSCRITTO NON HA SPESSORE POLITICO MA NON ATTACCARMI SU PRINCIPI CHE PERSONE NEANCHE CONOSCONO.
    SONO STATO COSTRETTO A REPLICARE, ARGOMENTO PER ARGOMENTO, A SPECIFICHE ACCUSE SCRITTE,CON IL SOLO INTENTO DELLA PROVOCAZIONE, DA UN TIZIO CHE FIN DALL'INIZIO HA REMATO CONTRO IL CANDIDATO SINDACO E CONTRO TUTTA LA COALIZIONE. CARO SCOVA,BENE AVRESTI FATTO, PRIMA DI,GIUSTAMENTE OPINIONARE, FAR SAPERE A CHI LEGGE IL TENORE DEI DUE SCRITTI, IL PRIMO DI IANNUCCI E LA REPLICA DEL SOTTOSCRITTO. INFORMARE TUTTI DI CHE COSA SI PARLAVA. IO NON HO DATO NESSUN SPETTACOLO,HO SOLO DIFESO IL MIO ONERE CONTRO AFFERMAZIONI MENZONIERE ED IN MALAFEDE,MI HAN TIRATO ADDOSSO FANGO ED HO REAGITO, E TU, CARO GIORNALISTA VUOI LEGGERE TRA LE RIGHE SOLO QUELLO CHE TI INTERESSA AL FINE DI FARE UN ARTICOLO CHE DI SENSAZIONE NON HA NIENTE. PERCHE' NON PARLI INVECE DELLE MIE BATTAGLIE PER GLI ORATORI O PER AUMENTARE LE ORE DI SOSTEGNO PER I DISABILI, NON NE PARLI PERCHE' NON NE SAI NIENETE,NON TI INTERESSANO E SCRIVI SOLO QUELLO CHE TI PASSANO. PERBACCO CHE BRAVO GIORNALISTA. ORA, POTRAI,CON QUESTA MIA. SCRIVE PESTE E CORNA DI QUESTO CITTADINO DI CORSICO CHE HA OSATO PORSI IN POLITICA NON AVENDO UNA PREPARAZIONE POLITICA ADEGUATA. PERCHE' NON FAI SAPERE A TUTTI CHE LA CAMPAGNA ELETTORALE ME LA SONO PAGATA E ANCORA ME LA STO PAGANDO,ED IL SOLO CONTRIBUTO (€.680)E' STATO DATO DAI POTENZIALI CONSIGLIERI DI LISTA? MI SONO RITROVATO UN CENTRO DESTRA LITIGIOSO E FRAMMETATO, HO FATTO UNA CAMPAGNA ELETTORALE SENZA L'AIUTO DI NESSUNO,CERCANDO DI FARE DA PACIERE ALLE TANTE DISCUSSIONI GIA' IN ESSERE ANCOR PRIMA DELLA MIA NOMINA. CARO SCOVA,TU CHE NE SAI DI TUTTE QUESTE COSE? QUANTE VOLTE CI SIAMO VISTI IN CAMPAGNA ELETTORALE IO E TE? MI PARE DUE E POI NON CI SIAMO MAI PIU' VISTI? ORA TI PERMETTI DI INFANGARMI SOLO PERCHE' HAI LA PENNA FACILE? NON ERA PIU' CORRETTO TELEFONARMI E DIRMI: CARO PILENGHI,COME STANNO,PER TE LE COSE? SONO UNA PERSONA CORRETTA VERSO TUTTI E PRETENDO CHE GLI ALTRI LO SIANO NEI MIEI CONFRONTI. POSSO AVER SBAGLIATO, E CI STA PURE CHE GLI ALTRI ME LO FACCIANO PRESENTE, MA NON ACCETTO CHE ALTRI DIANO PARERI DUBBI SU DI ME, NEANCHE CONOSCENDOMI. IL MIO AVVERSARIO LO SALUTO PRIMO DELLA PARTITA E LO APPLAUDO A FINE PARTITA,CHE ABBIA PERSO O VINTO.
    SINCERAMENTE OGGI AVEVO ALTRO DA FARE CHE SCRIVERE QUESTE QUATTRO RIGHE, MA SONO STATO COSTRETTO. PER ME LA STORIA FINISCE QUI,FARO' SEMPRE QUELLO CHE HO FATTO PRIMA, ANCHE SE VOI NON SAPETE QUELLO CHE HO FATTO.
    ERRORI COMPRESI,ANCHE ORTOGRAFICI.
    LA PARTITA E' FINITA,SALUTI A TUTTI.
    DANIELE PILENGHI

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  2. Caro Pilenghi lasciamo davvero stare, il suo scritto si giudica da solo sotto tutti i profili. L'unica cosa su cui mi sento di convenire con lei è che sicuramente sarebbe stato meglio se si fosse dedicato a quell' "altro da fare" che aveva in programma invece di scrivere queste quattro righe.

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  3. Caro Daniele, non mi permetto di analizzare gli aspetti personali di questa vicenda che ti portano, con tutta evidenza, ad essere sopra le righe. Ti conosco come persona per bene e, nel mio poco e nel mio piccolo, ho sostenuto la tua candidatura; so anche che lo stress di una campagna elettorale pesa molto e, peggio ancora, che la delusione di una sconfitta non trova mai compagni con cui essere condivisa.
    Però, se scegliamo di far politica, anche a livello locale, dobbiamo accettare le regole di questo gioco e, in ogni caso e sempre, cercare di contribuire a migliorare la politica, non solo a livello locale, ma a partire dal locale per rinnovare la politica, tutta.
    Ora, perdonami, io credo che in un contesto confuso come questo dovrenmmo tutti mettere da parte i personalismi e cercare di diminuire l'entropia di questo impazzito sistema. Cerchiamo di dire meno "io" e più "noi" perchè la buona politica si costruisce insieme, mangiando anche tanta rabbia, se occorre.

    Con simpatia

    Loris Cereda

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