Siamo due 46enni amici dai tempi delle elementari, uno con moglie disoccupata e figlia di 12 anni, l’altro con moglie lavorante e 2 bimbi di 3 e 6 anni. Siamo entrambi disoccupati, fin qui nulla di strano visto il periodo. Riteniamo giusto pero’ far saper quello che un disoccupato passa al giorno d’oggi e come vive psicologicamente la quotidianità. Allora si comincia con l’iscrizione presso le agenzie interinali ed entrambi siamo iscritti da marzo al centro per l’impiego di Corsico, Adecco Trezzano, Adecco Rho, Man Power, Start People,Trendwalker, Sinergye, Gi Group,Metis, questo per quanto riguarda le agenzie. Su internet siamo registrati su Infojobs, Jobrapido, Secondamano, Subito.it, Lavoro.org Kijiji…
entrambi dal mese di settembre 2010. Ci siamo rivolti agli assessori che si occupano delle problematiche sociali, io di Cesano mi sono rivolto al vicesindaco sig.ra Lilia Di Giuseppe, mentre il mio amico di Trezzano all’assessore Butte’. Dagli incontri possiamo dire di aver ricevuto parole di conforto, spiegandoci i gravi problemi che i comuni con i tagli fatti dal governo ed in piu’ la crisi che ha colpito il ns paese e tutta l ‘Europa.
Cio’ rende loro difficile ricollocare lavoratori che hanno perso il posto di lavoro. Noi passiamo dalle 2 alle 4 ore giornaliere a cercare lavoro su internet e ora vi raccontiamo un paio di lavori che abbiamo trovato ma non accettato perche’ erano ridicole le paghe, anzi a livelli di schiavitu’. Una cooperativa di antitaccheggio ha proposto a me di Cesano di lavorare presso…………….. Dieci ore al gg senza pausa per 3.50€ l’ora.
Sì avete letto bene 3,50€. Una ditta di pulizie industriali dopo colloquio conoscitivo voleva un diplomato,una cooperativa che lavora presso una grossa azienda di Assago ci ha proposto un turno unico di 12 ore senza pausa e di preciso dalle 06.00 alle 18.00 per 4,70€ l’ ora. Io di cesano sono stato contattato dall’ Enel e mi sono recato a Piacenza per il colloquio.
Paga 600€ mensili più provvigioni con macchina mia, pranzo a spese mie, insomma “una sola”. Per non parlare delle aziende che assumono lavoratori in mobilita’ fruendo degli sgravi fiscali per poi lasciarli a casa alla scadenza dei contratti. Esempi da fare ne ho tanti. In tv e sui giornali si parla solo di gossip e delle soubrette che il ns caro presidente del consiglio invita ad Arcore o in Sardegna(che schifo).
All interno delle ns famiglie non regna certo serenità e di conseguenza l‘umore dei componenti famigliari viene coinvolto per intero. Scriviamo questa lettera come sfogo sperando che qualche piccolo, medio o grande imprenditore possa magari contattarci per darci consigli su come essere ricollocati nel mondo del lavoro. La ns mansione principale e’ di magazziniere mulettista, entrambi con patentino ma e’ chiaro che valutiamo qualsiasi proposta. Un'altra ed ultima cosa: è ora di smetterla di dire che gli italiani non hanno voglia di lavorare.
Pensiamo che il lavoro sia un diritto, non e’ di destra non e’ di sinistra non e’ bianco ne’ di colore, solo che lo straniero accetta lavori a 3,50€ mettendo chiaramente fuorigioco noi italiani che vogliamo per ns dignità una retribuzione come prevista nei contratti. Qualora ci fosse qualcuno che voglia interpellarci, istituzioni, agenzie di lavoro, imprenditori i ns nominativi li abbiamo lasciati alla redazione.
Franco e Filippo
Io un lavoro l'ho trovato su internet ma era un part time
RispondiElimina