giovedì 27 gennaio 2011

Cerchiamo due famiglie affidatarie per i piccoli Giulia e Andrea


Giulia 9 anni e Andrea 8 anni sono inseriti da qualche tempo in comunità. La madre non ha saputo difenderli da un compagno violento e irascibile. I bambini sono stati vittima di trascuratezza, a scuola si recavano sporchi e bisognosi di molte attenzioni. In particolare Giulia era molto pensierosa e distratta, faticando a trattenere qualsiasi informazione. Una volta in comunità, è emerso che entrambi hanno subito gravi maltrattamenti e per questo hanno ancora paura. La notte spesso si svegliano spaventati, increduli sul fatto che adesso sono finalmente al sicuro...
 

Giulia è riuscita a raccontare di più, alleggerendosi di un peso che invece il piccolo Andrea tiene ancora dentro di sè. Adesso i bambini stanno meglio, ma indubbiamente hanno bisogno ognuno di una famiglia affidataria che possa riparare i gravi traumi subiti, famiglie amorevoli e contenitive in grado di far sentire questi bambini realmente protetti.

Sicuramente non è troppo tardi …

Noi del L’Albero della Vita crediamo nella cura dell’amore che non cambia il passato, ma può cambiare il futuro. Giulia e Andrea aspettano due famiglie affidatarie che li prendano per mano nel cammino della vita, non facendoli sentire più soli.
Per questi bambini cerchiamo due famiglie amorevoli e forti, con o senza figli.

Se hai interesse a saperne di più, chiamaci! Diffondi pure questo messaggio a chi è  sensibile verso i bambini che hanno bisogno..
Per poter diventare famiglia affidataria è necessario frequentare un breve ciclo di incontri formativi presso la nostra sede (Basiglio, Milano3), il prossimo partirà Martedì 1 Marzo 2011.

Gli interessati possono telefonare allo 0382-933447 o al 331-3316525 (Dott.ssa Annalisa Ceglia), contattarci all’indirizzo e-mail affidofamiliare.fondazione@alberodellavita.org oppure compilare il form online sul sito www.alberodellavita.org.
Sarete ricontatti per un colloquio informativo necessario per accedere al corso.
Diventare famiglie affidatarie è una scelta d'amore, perchè ogni bambino ha diritto ad una famiglia..

*per tutelare la privacy dei minori, i nomi Giulia e Andrea sono di fantasia.
 

8 commenti:

  1. Vergogna. Perché togliere i bambini a una "madre non ha saputo difenderli da un compagno violento e irascibile"? Invece di aiutare questa mamma le togliete i figli? Così causate un trauma alla mamma e anche ai bambini che già hanno dovuto sopportare le violenze del padre. I servizi sociali devono diventare più competenti e aiutare le famiglie, non scaricare il problema affidando i bambini a persone estranee.

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  2. Perché cercate due famiglie? Volete separare i bambini? Spero che quello che ho letto non sia vero. per favore chiarite il post perché è assurdo quello che avete scritto.

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  3. Paolo, come vedi ti ho già risposto sul mio blog.

    Gradirei però che tu non usassi termini come "vergogna" o questi toni indirizzati a persone che danno la vita per i bambini o comunque ad assistenti sociali e tribunali che - possono anche sbagliare - ma non trattano certo in maniera superficiale queste questioni.

    Va bene aiutare le famiglie, ma quando un genitore è in galera e un altro è psicolabile drogato, tu che faresti gli lasci il bambino così succede una tragedia come a Rorma dove un padre ha buttato il figlio nel fiume??? Non scherziamo.

    Il post è una sintesi di una situazione che per la tutela dei minori non si può e non si deve divulgare, questi bambini hanno DIRITTO ad un futuro migliore e alla felicità, noi stiamo cercando di dargli queste cose, per questo si cerca una famiglia affidataria evitando che rimangano in istituto o in case alloggio.

    Poi se la famiglia (che è stra-aiutata a differenza dei mie amici cassa-integrati e disoccupati che devono mantenere due o tre figli) si riprende vorrà dire che il TRIBUNALE gli riaffiderà il bambino e saremo tutti contenti.

    Datti una calmata e ragione su quello che scrivi

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    1. La storia dei fallimenti o se preferisci errori della organizazione hai notato sopra sono troppi. Da tempo pensavo quale qualficazioni hanno quelli delle corta minore e servizi sociale? Che tipo di vita hano passato nella crescita? Che tipo di famiglia hanno loro personalmente e come sono le relazione in casa? Il Stato segue ogni 6 mese con esami psicologiche assicurare che i bambini sono protetti? oro casi sono rivisti dall'autorita garantire che non sarà un altra/o bambina/o preso da genitori essere rivenduto? Quando è la vita dei bambini in ballo: "Datti una calmata" non esiste per proteggere i titoli e imagine. PENSI: Due bambini perdono entrambi madre e padre e voi togliete anche loro una da l'altra! Con calma e ragione su quello che scrivo > siete barbari, patetici, e ovviamente non siete le persone giusto proteggere i bambini in casi cosi.

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    2. La storia dei fallimenti o se preferisci errori della organizazione hai notato sopra sono troppi. Da tempo pensavo quale qualficazioni hanno quelli delle corta minore e servizi sociale? Che tipo di vita hano passato nella crescita? Che tipo di famiglia hanno loro personalmente e come sono le relazione in casa? Il Stato segue ogni 6 mese con esami psicologiche assicurare che i bambini sono protetti? oro casi sono rivisti dall'autorita garantire che non sarà un altra/o bambina/o preso da genitori essere rivenduto? Quando è la vita dei bambini in ballo: "Datti una calmata" non esiste per proteggere i titoli e imagine. PENSI: Due bambini perdono entrambi madre e padre e voi togliete anche loro una da l'altra! Con calma e ragione su quello che scrivo > siete barbari, patetici, e ovviamente non siete le persone giusto proteggere i bambini in casi cosi.

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  4. E'fin troppo facile portare ad esempio il papà che ha gettato nel fiume il proprio bambino e speculare su una tragedia per far valere le proprie ragioni !!! Certamente i Bambini hanno il diritto di vivere nelle proprie Famiglie, che vanno supportate ed aiutate e ad una mamma che ha subito violenze non si può ancora usare violenza togliendole i figli. Va evidentemente avviato un VERO recupero delle facoltà genitoriali e previsti dei percorsi come, per esempio, l'ospitalità della mamma e dei due Bambini in una Comunità senza dividerli. Intanto già il fatto di prevedere che i due Bambini vengano divisi e dati in affidamento a due famiglie diverse, causando loro ulteriore dolore e disagio la dice lunga. Certamente l'affidamento può essere una soluzione ed in molti casi lo è, ma si deve prevedere che sia temporanea e la mamma deve avere la possibilità di confrontarsi con la Famiglia affidataria con incontri protetti con i Bambini e con i Genitori affidatari !!! Per questo motivo i Bambini non vanno divisi !!! Io eviterei di dire che molti cassaintegrati e disoccupati non vengono aiutati al contrario della Famiglia che è straiutata, non è una guerra tra poveri !!! E poi anche quelle dei cassaintegrati e disoccupati sono delle Famiglie e quindi anche loro vengono straaiutati, come dici tu con molta superficialità !!! Il qualunquismo non giova a nessuno !!!

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    1. prima di tutto dato che giulia e andrea hanno subito maltrattamenti e quindi parecchi traumi non è corretto dire che hanno bisogno di 2 famiglie, questo vorrebbe dirre dividerli, qualcuno poi ha provato ad aiutare questa mamma che sarà altrettante spaventata e traumatizzata? i bambini potrebbero vivere serenamente insieme con la loro mamma, controllando e aiutando la stessa se ci fosse la necessità Non sono d'accordo per l'allontanamento dei bambini dalla mamma e da loro stessi. Non sono d'accordo nel condannare a vita questa mamma per incapacità genitoriale. S:S cominciate ad aiutare seriamente le famiglie anzichè distruggerle e separarle

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  5. Ragazze/i, ripeto ancora una volta poi passo e chiudo: le info pubblicate rispondono parzialmente alla realtà, proprio per tutelare i bambini. Gli affidamenti vengono effettuati dopo il parere degli assistenti sociali, psicologi vari, colloqui ecc. ed infine dal Tribunale. Un percorso che dura tanti e tanti mesi.
    Questo caso è un caso molto grave e doloroso.

    Nessuno ha distrutto nulla, si cerca solo di riscostruire e comunque sono decisioni che non spettano - giustamente - a terzi ma solo all'autorità.

    Se qualcuno fosse interessato deve contattare l'associazione, a quel punto, dopo un percorso molto severo di selezione, ci si può proporre come genitori affidatari, solo allora e solo a quelle persone verrà detto tutto quello che devono sapere.

    Vediamo di non fare polemiche su questioni delicatissime, di cui non sapete e non saprete mai nulla.

    Ripeto, con questo commento passo e chiudo.
    Grazie!

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