giovedì 21 aprile 2011

PIEVE EMANUELE - Il sindaco cancella le celebrazioni del 25 aprile, la protesta del PD che risponde con un corteo

Era già  successo l’anno scorso in alcuni altri Comuni di centro-destra e questo aveva scatenato la ribellione dei cittadini di quelle realtà, che si erano mobilitati per festeggiare comunque la giornata della Liberazione. Quest’anno tocca a Pive Emanuele, dove la Giunta Pinto ha deciso che non ci sarà il corteo di commemorazione: 
«Siamo rimasti sbalorditi nell’apprendere che quest’anno il Sindaco Rocco Pinto e la sua Giunta hanno vergognosamente deciso di non organizzare la consueta manifestazione di commemorazione del 25 aprile - ha spiegato Paolo Festa, capogruppo del Partito democratico pievese. -... 

Gli altri anni si è sempre fatto un corteo per ricordare questo importantissimo storico anniversario, attraverso l’omaggio offerto dai rappresentanti delle Istituzioni e dai cittadini presenti ad alcuni partigiani sepolti nel cimitero di Pieve, tra cui il giovane Luigi Gemelli, a cui è peraltro intitolata una via e una delle scuole del territorio, morto proprio durante la lotta per la Liberazione».

«Da cittadini italiani, prima ancora che pievesi, troviamo di una gravità inaudita la scelta di non festeggiare l’anniversario della Liberazione dell’occupazione nazi-fascista - ha commentato Marica Andreotti, consigliera del PD. – Una decisione inammissibile, che assume un peso ancora più grande se pensiamo che quest’anno abbiamo festeggiato i 150 anni dell’Unità d’Italia e che il 25 aprile 1945 rappresenta una delle date più importanti della nostra storia nazionale, segnando la fine dell’occupazione tedesca ed il definitivo risveglio delle coscienze contro quel regime fascista che per vent’anni aveva privato gli italiani delle più fondamentali libertà. 

Cancellare la Storia - ha continuato la giovane consigliera – come cerca di fare il Ministro Gelmini togliendo la Resistenza dai programmi scolastici e come cercano di fare le amministrazioni locali che non festeggiano la Liberazione, è molto pericoloso perché l’oblio del passato fa incorrere negli stessi errori già commessi, mettendo a rischio le stesse basi della nostra democrazia, fondata sugli irrinunciabili valori dell’Antifascismo».

«Non possiamo permettere che si perpetri un simile affronto contro la Memoria: la Resistenza partigiana e l’intervento degli Alleati hanno consentito, dopo la Seconda Guerra mondiale, di riconquistare quei diritti di cui i nostri nonni o padri erano stati ingiustamente privati – ha aggiunto la portavoce del Partito democratico pievese, Paola Battaglia. - Per questo organizzeremo come Partito la commemorazione del 25 aprile, invitando tutti i cittadini che hanno a cuore la Libertà a partecipare con noi. 

L’appuntamento sarà Lunedì 25 aprile alle h. 10, davanti alla scuola elementare Luigi Gemelli, in via Luigi Gemelli 13. Invitiamo tutta la cittadinanza pievese ad esserci, perché la libertà è una conquista che non può e non deve essere dimenticata».

5 commenti:

  1. Ma a questo punto, dopo Trezzano SN, Buccinasco, Pieve e Assago, si può ancora parlare di casi isolati o equivoci?

    In particolare per Trezzano SN la risposta del Sindaco è che voleva fare lui il discorso... ma cosa gli impedisce di farlo e di far poi parlare anche l'ANPI come avveniva da decenni?

    Sono sconcertato.

    Rino Pruiti
    Cittadino responsabile di Buccinasco MI
    Nato il 25 aprile 1963.
    www.rinopruiti.it

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  2. Ai casi citati vanno aggiunti anche Vittuone e Cornaredo con episodi del tutto analoghi. No, non si può più parlare di casi isolati ma di una pratica coordinata tesa a rimuovere e offuscare la memoria delle radici della nostra democrazia.

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  3. dev'essere una direttiva del PDL.

    in ogni caso le scuse sono risibili e indegne per dei primi cittadini.

    Nel caso di Tomasino ha ragione Pruiti: il rappresentante dell'ANPI avrebbe potuto parlare dopo... Intanto auguri Rino!

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  4. altro che partito della Liberta' Questi sono tutti FASCISTI. E purtroppo questa opposizione anche a livello Nazionale non riesce a reagire: fate come loro ,cominciate a chiamarli con il loro vero nome (FASCISTI)in tutte le trasmissioni televisive e vedrete che qualcosa succedera

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  5. ..ma dai... di che vi lamentate!.. in fondo a Pieve Emanuele ieri c'è stata una fantastica iniziativa: un mercatino in via Roma che ha bloccato la via ai mezzi pubblici e alle auto, neanche un bar...per chi ha famigliari disabili è meglio che li abbia lasci a casa vista la desolazione del posto..canali a destra e sinistra..(un commerciante che voleva andar via ha rischiato di andare in un canale durante la manovre ..poi è riuscito ad andarsene passando in mezzo ai campi!)..Ma la piazza Puccini che è zona pedonale cosa ce l'abbiamo a fare?

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