Quanti erano i presenti all’incontro del 7 aprile alla cascina Robbiolo? 200, 300, difficile dirlo, quello che conta è che ci fossero e che fossero li per testimoniare la loro attenzione nei confronti della comunità in cui vivono. Erano lì perché avevano bisogno di un cambiamento nelle modalità di gestione della comunità stessa.
Molti di loro non fanno parte in modo organico di partiti o organizzazioni politiche. Hanno orientamenti politici diversi, ma hanno valutato che per cambiare, e quindi governare bene un Comune, questo può non essere decisivo: si possono avere idee diverse su tanti temi, ma trovarsi d’accordo su come ascoltare e soddisfare i bisogni dei cittadini. Questo è tanto più facile e naturale quando si è cittadini seri e di buona volontà...
Ecco perché quella sera ha segnato l’inizio di un percorso di partecipazione e di condivisione politica che abbiamo voluto chiamare “PER BUCCINASCO”...
Perchè siamo convinti che questa sia la fase del “PER” , del fare PER BUCCINASCO.
Questo è ciò che Alberto Peronaci e Paolo Caimi, a cui in questa fase è stato affidato il compito di portavoce di “PER BUCCINASCO”, devono considerare come bussola nello svolgimento di questo delicato compito, che dovrà essere sempre improntato al PER, sia nel comunicare, sia nel percorso di contatto con tutte le forze, associazioni e partiti, nessuno escluso, che già operano sul territorio.
Per Buccinasco
Alberto Peronaci
Paolo Caimi
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