Con l’avvicinarsi dell'Expo 2015 il Parco Sud, area di pregio della Lombardia ed esempio di come l'agricoltura periurbana potrebbe essere la strada del futuro per nutrire il pianeta, viene smembrato in una silenziosa agonia, questo il grido d'allarme sollevato dal AMICI DELLA TERRA, Fondo Ambiente Italiano, ITALIA NOSTRA, LEGAMBIENTE, LIPU e WWF...
Giovanni Gottardi, vice presidente del WWF Lombardia, e rappresentante delle associazioni ambientaliste nel consiglio direttivo del Parco Agricolo Sud, così descrive questi otto mesi di attività:il consiglio direttivo è un luogo dove approdano, in massa, progetti incompatibili con i valori del Parco: enormi infrastrutture sanitarie come il Cerba, Programmi Integrati di Intervento per ampliamenti di insediamenti produttivi industriali, Piani di recupero che nascondono riconversioni speculative di natura edilizia di vecchia cascine e fabbricati rurali, arrivano in discussione senza un dibattito, un contraddittorio, senza nessun tentativo di ragionare sul senso delle scelte proposte, a parte i dubbi sollevati a nome delle associazioni.
Anche la documentazione arriva con pochi giorni di anticipo sul voto: la documentazione relativa alla TEM (tangenziale esterna di Milano), che taglierà il Parco Sud, e su cui i consiglieri dovranno rendere un parere è stata loro consegnata tre giorni prima della decisione, senza quindi avere il tempo di ragionare su ipotesi di tracciati alternativi, di compensazioni e mitigazioni; come dimostra il fatto che la deliberazione da assumere, si legge nell'ordine del giorno, dovrebbe essere provvisoriamente esecutiva. Come dire: il grigio che avanza, meglio che avanzi in fretta.
Per questo le associazioni chiedono alla Provincia un momento di confronto collettivo su quanto sta accadendo, in nome di una accorta pianificazione globale, che valuti, con il giusto corredo dalle valutazioni ambientali, e in un vero contraddittorio, tutto il complesso delle trasformazioni e dei progetti che si vorrebbero far calare sul Parco Sud.
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