mercoledì 6 aprile 2011

BASIGLIO - Reddito medio oltre i 50 mila euro

 nella foto un quartiere di Basiglio

E’  Basiglio, con un reddito annuo di 51 mila euro pro-capite, il Comune più ricco d'Italia dall'indagine appena realizzata dal 'Dipartimento delle Finanze' sulla base dell'imponibile 2009, dichiarato con il "730" e "Unico 2010" ai fini delle addizionali comunali e regionali Irpef...


L'indagine non evidenzia, quindi, il reddito medio di tutti  i contribuenti, ma soltanto quello "denunciato" dai soggetti che hanno dovuto pagare l'Irpef: restano fuori, in pratica, tutti coloro che sono riusciti ad "azzerare" l'imposta, grazie ad esenzioni e detrazioni(come accade a circa 10,5 milioni di contribuenti sul totale di 41,5 milioni).

La città di Milano si conferma, invece, in testa tra i Capoluoghi di Provincia, con 782 mila contribuenti registrati nel 2009, che guadagnano in totale circa 27,3 miliardi per un reddito medio pari a circa 34,9 mila euro.

I dati emersi registrano comunque, anche a Milano, un leggero 'calo' rispetto all'anno precedente (il 2008) in cui si erano contati quasi 792 mila contribuenti, per un reddito totale di circa 27,9 miliardi, pari a 35,2 mila euro in media per abitante, mentre, se si prendono in considerazione i dati relativi al 2005, il reddito risulta "aumentato": allora furono 800 mila contribuenti con un reddito complessivo di circa 25 miliardi, pari a 30 mila euro pro-capite.

Ma il vero fenomeno evidenziato da quest'indagine del 'Dipartimento di Finanza' è proprio la differenza di reddito esistente tra Nord Sud del Paese: Basiglio, il comune più ricco, dista infatti ben 40 mila euro all'anno in media per abitante da Mazzarrone, in Provincia di Catania, ritenuto il più povero del Bel Paese, con solo 11 mila euro per abitante.

Inoltre, questa ricerca, analizzando soltanto il reddito dichiarato da chi deve pagare l'Irpef, sfuma leggermente le reali differenze reddituali tra Nord e Sud: ad esempio, il reddito medio calcolato su tutti i contribuenti (non soltanto quelli che pagano l’Irpef) va dai 13 mila euro della Calabria ai 22 mila euro della Lombardia, con uno scarto del 61%.

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