Per evitare che il cemento diventi un killer, come nel film "Blob il fluido che uccide" di Chuck Russel dell'88, l'assessore all'Urbanistica del Comune di Corsico Emilio Guastamacchia ha messo a punto una strategia, che parte dalle linee guida per il nuovo Piano di Governo del Territorio approvate dal Consiglio comunale nel settembre dello scorso anno, in cui lo “stop consumo di suolo” occupa il primo posto.
“È evidente – dice l'assessore - che in una situazione come quella di Corsico non esistono alternative. La nostra città, secondo quanto risulta dai dati pubblicati in settimana dall’Osservatorio Nazionale sul Consumo di Suolo (promosso da INU, Legambiente Politecnico di Milano) ha l’86,7% del territorio occupato da costruzioni e da strade e solo il 13% è suolo permeabile”...
Cosa fare allora? “Le strategie messe in campo dall’Amministrazione comunale nell’ambito dell’elaborazione del nuovo Pgt – sottolinea Guastamacchia - che verrà discusso nei prossimi mesi, prevede una tutela di tutto il suolo comunale non urbanizzato. Particolare attenzione verrà posta alla porzione di territorio agricolo inserito nel Parco Sud Milano che non prevederà nuove edificazioni. Risultato non scontato, viste le numerose richieste di trasformazione avanzate negli anni (attraverso le istanze preventive al Pgt) che ipotizzavano nuove edificazioni nelle aree prossime alla Cascina Guardia di Sotto”.
Il 2 aprile scorso è stata anche l’occasione, durante una tavola rotonda del convegno organizzato dal Distretto di Economia Solidale Rurale del Parco Sud a Corsico, per condividere con altre Amministrazioni comunali e professionisti le strategie migliori per arrivare alla costruzione di Piani di Governo del Territorio a zero consumo di suolo.
Il Sindaco di Pregnana Milanese Romeo Maestroni ha raccontato l’esperienza recente dell’adozione del proprio Pgt in cui nessuna nuova costruzione è stata prevista su aree ancora libere o agricole e tutto avverrà all’interno della città già costruita.
“Certo – precisa l'assessore Guastamacchia - non è facile fare queste scelte quando gli oneri di urbanizzazione sono l’unica strada per far sopravvivere il bilancio del proprio Comune, ma forse bisogna fare qualche sacrificio e razionalizzare la spesa pubblica per evitare di generare una dipendenza forte dagli oneri di urbanizzazione”.
Cosa che Corsico ha già evitato fin dal bilancio di previsione 2011 approvato recentemente, mettendo così in pratica un impegno che la sindaca si era assunta con il Piano di mandato.
A Pregnana non è vero che non saranno fatte nuovi edifici su aree libere o agricole... che vergogna
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