venerdì 29 aprile 2011

ASSAGO - Quel treno per (e da) Famagosta ha il vizio di guastarsi

Come avevamo preannunciato qualche giorno fa l’ultima generazione di treni “metropolitani” non potrà viaggiare sulla tratta Famagosta-Assago, niente Meneghino per i pendolari da e per Milano quindi, almeno fino a quando non saranno completate le ennesime riparazioni resesi necessarie sulla linea. E’ l’ultima conseguenza di una serie di guasti tecnici che hanno portato a considerare poco affidabile la rete elettrica. L’ultimo episodio, per ora, della commedia rappresentata con la scenografica inaugurazione di una linea che non è pronta. 
E soprattutto che non è pronta dopo otto anni di lavoro per meno di cinque chilometri e 88 milioni di euro spesi e sottratti anche dalle tasche dei contribuenti assaghesi, che della linea fanno comunque un uso assai limitato e che in buona parte si recano ancora alle tradizionali fermate di Famagosta e Bisceglie. “Scandalosi” ha definito i disservizi l’assessore provinciale alla Mobilità e Trasporti Giovanni De Nicola.  

Il famoso cavo che si surriscalda ed è sfuggito ai controlli fatti in tutta fretta, per far ben figurare Letizia Moratti in vista delle elezioni e per evitare l’ennesima figuraccia a Graziano Musella che nello show inaugurale ha trascinato illustri personaggi tra attori e comparse, ha bloccato la circolazione per una ventina di minuti il 7 aprile e creato svariati intoppi nella giornata di domenica 10 col risultato che i Meneghino si sono bloccati e sono stati rimorchiati in deposito. Questo per quanto riguarda la circolazione. 

Ma non va meglio a chi transita nelle nuove stazioni: a parte le porte antincendio che risultano ancora bloccate e i bagni non funzionanti, ascensori e scale mobili funzionano a singhiozzo, un lungo singhiozzo, più o meno una volta ogni decina di giorni. Della passerella sospesa sull’autostrada, traballante in occasione dell’afflusso dei passeggeri in coincidenza con grandi eventi al Mediolanum Forum si è già detto e il problema sembra risolto. Non risolto quello relativo alla frequenza dei treni anche in queste occasioni: in occasione del concerto di Bibier del 9 aprile l’afflusso alla stazione è stato bloccato dagli agenti perché la folla premeva pericolosamente su chi già si trovava sulle banchine in attesa dei mezzi. 


1 commento:

  1. una storiella:
    l'altra sera parlavo al telefono con un amico che lavora alla MM (Direzione Lavori Grandi Opere) il quale mi ha raccontato che le inaugurazioni di nuove tratte di metrò sono un fatto puramente politico, dove non importa come e se sono state fatte le cose, l'importante è che la gente veda il risultato finale, e fa niente se c'è qualche imperfezione.. prima o poi si sistema. questo è quello che è avvenuto per il nuovo tratto della linea 3, dove il mio amico ha lavorato per 3 anni, e dove la competenza tecnica è stata sovrastata dalla volontà politica.
    oggi mi ha richiamato e mi ha detto: "hai presente i casini che ti ho raccontato? NULLA IN CONFRONTO A QUELLO CHE HO VISTO AD ASSAGO!"

    ... devo crederci? si, no, forse.... mah!

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