giovedì 14 aprile 2011

CESANO - Ieri, oggi e domani... Con la fantasia si diventa grandi

2.500 MANIFESTI CINEMATOGRAFICI DI CAPOLAVORI DEL CINEMA D’ANIMAZIONE VENGONO DONATI AI REPARTI PEDIATRICI DEGLI OSPEDALI LOMBARDI

Dopo la partenza dall’Ospedale Nuovo di Vimercate e San Raffaele di Milano, la coloratissima maratona del progetto Ieri, oggi e domani: con la fantasia si diventa grandi! approda all’Ospedale Sacra Famiglia di Cesano Boscone: organizzato e promosso dall’Associazione Atelier Gluck Arteil progetto prevede la donazione ai reparti pediatrici degli ospedali di tutta la Lombardia di stupendi manifesti cinematografici originali dei più bei film a cartoni animati di tutti i tempi...



Con i loro simpaticissimi personaggi, la loro fantasia, la loro grafica allegra, i manifesti porteranno una nota di colore negli ospedali, dove più serve poter evadere con la fantasia e il divertimento. I manifesti, opportunamente incorniciati e trattati, tutti originali, appartengono alla collezione dell’Associazione Atelier Gluck Arte.
Il progetto è organizzato in collaborazione con Dottor Sorriso Onlus, una delle realtà più attive in Italia nell’ambito della clown terapia rivolta ai bambini in ambito ospedaliero. Ogni “cerimonia di consegna”, in ognuno degli ospedali aderenti, diventerà l’occasione per una grande festa colorata con divertimenti e musica portati dalla cantante Laura Susan con canzoni ispirate alle fiabe più belle di ogni tempo e dai clown professionisti di Dottor Sorriso.

La grande festa di consegna si terrà venerdì 15 aprile, alle ore 9.30, all’Ospedale Sacra Famiglia di Cesano Boscone (Via Gozzoli). Verranno donati due manifesti di due classici dell’animazione disneyana, Aladdin e La principessa e il ranocchio, che andranno a colorare gli spazi frequentati dai bimbi ricoverati.

Tutti gli ospedali che volessero partecipare possono contattare l’Associazione sul sito www.ateliergluckarte.org oppure al n. 331/9963519. I prossimi istituti ospedalieri che sono stati coinvolti dal progetto sono gli ospedali Buzzi e Niguarda di Milano e quelli di Tradate e Bosisio Parini.

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