Cervo caduto nel Naviglio, dopo una notte di lavoro è salvo
Non si sono mai fermati i Vigili del Fuoco, impegnati con 3 squadre, e i volontari dell’Enpa: tutti si sono battuti fino all’ultimo per salvare un giovane cervo caduto disgraziatamente nel Naviglio.
La brutta avventura, terminata grazie al Cielo con un lieto fine, si è svolta nel tratto d’acqua all’altezza di Corsico: l’animale, di circa 120 chili, è scivolato nel canale e ha iniziato ad annaspare disperato per cercare di opporsi all’annegamento...
Intervenuti i soccorritori le difficoltà dell’operazione di salvataggio sono state ingenti: non solo il problema di riuscire a gestire un animale di considerevoli dimensioni completamente terrorizzato, ma anche quello di imbragarlo per avere la possibilità di portarlo finalmente sulla terra ferma.
Una volta terminate le complesse manovre di recupero, conclusesi con grande successo, una nuova problematica è stata costituita dall’individuazione di un’area adatta al rilascio, da svolgere in una zona compatibile con l’habitat dell’animale selvatico.
Enpa ha quindi compiuto diversi tentativi per poter trasportare il cervo con un mezzo idoneo, chiedendo l’aiuto della Polizia Provinciale, del Corpo Forestale dello Stato, dei Carabinieri e della Protezione Civile “ma senza ottener alcun successo che andasse oltre a una generica partecipazione al problema”.
In proposito Ermanno Giudici, presidente dell’Enpa di Milano e capo nucleo delle Guardie Zoofile dell’Enpa, ha dichiarato: ”E’ incredibile come si evidenzi ancora una volta la totale assenza di un impegno reale per garantire l’incolumità in casi di soccorso agli animali come in queste occasioni”.
Nonostante ciò, superando le deprecabili mancanze di chi non ha cooperato, e plaudendo il grandissimo impegno di chi invece ha lottato con ogni forza per salvare la vita al giovane cervo, non possiamo che ricordare il terribile episodio delle 7 pecore strappate dal loro ovile e trascinate da una piena improvvisa nei gorghi del medesimo Naviglio, e tirare un sospiro di sollievo: qualche volta l’happy end esiste. Davvero.
Da Cronacamilano.it
Spaventosa carambola al semaforo: un ferito
Violenta carambola nel pomeriggio di mercoledì 20 aprile a Cesano Boscone, in un semaforo in via Isonzo, per fortuna senza gravi conseguenze. Una Citroen Xsara Picasso si è scontrata lateralmente con un furgoncino proveniente dalla direzione opposta, impennandosi e adagiandosi su un lato.
L'auto, impazzita, è schizzata a venti metri dal punto d'impatto, come riporta Mi-Lorenteggio.com. Per fortuna nessuna conseguenza grave per il guidatore. Qualche escoriazione e un gran spavento. L'uomo è stato soccorso dagli uomini del 118 di Milano e dall'Intervol. Sul posto anche i vigili del fuoco e la polizia locale per i rilievi di legge. A quanto è emerso, pare che uno dei due veicoli non abbia rispettato il rosso all'incrocio.
VIABILITA'
Tutti contro la supertangenziale del sud Milano
Una mobilità sostenibile, razionale e condivisa. È quanto chiedono oltre 20 sindaci dell'Est Ticino e del Sud Milano, dopo aver preso atto dell'ennesimo progetto stradale calato dall'alto in un territorio pregiato di forte valenza agricola e senza un minimo di processo partecipativo che coinvolga i Comuni che conoscono quali sono le reali esigenze locali. Una richiesta avanzata dopo la presentazione da parte della Provincia di Milano di una bozza del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), che contiene il tracciato di una nuova infrastruttura stradale a pagamento e di forte impatto ambientale da realizzare nel cuore del Parco Agricolo Sud Milano. Si tratta della Tangenziale Autostradale Ovest Esterna di collegamento tra Melegnano e Magenta.
Nel PTCP l'arteria parte da Melegnano - Siziano, taglia rovinosamente i territori agricoli di Cerro al Lambro e Carpiano, raggiunge in diagonale e si sovrappone per un tratto alla S.P. 40 "Binasca". Prima di Lacchiarella lascia la sede attuale per attraversare i territori di Zibido, Binasco, Noviglio, Vernate, Rosate, Gaggiano, Gudo Visconti, Zelo Surrigone, Vermezzo, Albairate, Cassinetta, Robecco, Corbetta e arrivare a Magenta e connettersi con l'Autostrada Milano - Torino (A4). Il largo nastro d'asfalto avanza nel territorio a sfregio di cascine, chiese, castelli, marcite e percorsi ecologici. È un altro duro colpo alla politica promossa dagli enti locali per difendere, preservare e valorizzare il territorio agricolo, in particolare dal punto di vista ambientale ed agrituristico.
I Sindaci per saperne di più sul progetto hanno ottenuto lo scorso 29 marzo un primo incontro con l'assessore provinciale Fabio Altitonante, il quale ha spiegato loro che la nuova tangenziale è: strategica per la Provincia di Milano; autostradale con caselli a pagamento; da avviare in tempi brevi, con il supporto di capitali privati; suscettibile di uno spostamento di 500 metri (più in basso o più in alto) rispetto al tracciato indicato. È stata già spostata più internamente rispetto al tracciato indicativo enunciato in precedenza (in parte nella Provincia di Pavia). Inoltre, il raggio di curvatura, relativamente ridotto rispetto al tracciato iniziale, renderà l'opera anacronistica quando sarà terminata perché troppo vicina all'esistente Tangenziale Ovest (si ridurrebbe praticamente a un doppione).
Questa nuova super tangenziale non è piaciuta ai Sindaci che, oltre a chiedere ulteriori informazioni, in particolare sull'effettiva indispensabilità e sulla documentazione, stanno elaborando una strategia comune di intervento. Una cosa è certa: l'arteria è un anello esterno all'attuale Tangenziale Ovest di Milano che serpeggia in modo devastante nel Parco Agricolo Sud, sia in prossimità dei centri abitati, sia di cascine di pregio ambientale e storico, ancora in attività. I Sindaci provvederanno anche a informare i propri cittadini delle iniziative pubbliche e istituzionali che saranno attivate per verificare preliminarmente la reale necessità e la sostenibilità ambientale di questa nuova infrastruttura stradale. Questo l'elenco dei Comuni che stanno già collaborando all'elaborazione di una strategia di intervento unitaria: Albairate, Corbetta, Zelo Surrigone, Vermezzo, Gudo Visconti, Rosate, Noviglio, Lacchiarella, Calvignasco, Carpiano, Siziano, Zibido San Giacomo, Vernate, Morimondo, Cusago, Ozzero, Cisliano, Gaggiano, Cassinetta di Lugagnano, Casarile, Besate. Non è da escludere che progressivamente si uniranno altri Comuni.
DA Assesempione.info
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