giovedì 20 giugno 2013

TREZZANO S/N - Da oggi Trezzano sul Naviglio è probabilmente il comune più commissariato d’Italia


Riceviamo e pubblichiamo - A poche settimane dalla raffica di arresti che hanno portato in carcere assessori, funzionari e imprenditori, dallo scioglimento del consiglio comunale e dalla decisione del Prefetto di Milano di commissariare il comune inviando a Trezzano sul Naviglio il capo di Gabinetto della prefettura milanese Dott.ssa Giuseppa Scaduto in questa sfortunata cittadina sono giunti altri due importanti rappresentanti dello Stato.Ad affiancare il commissario da oggi ci sono infatti la Dott.ssa e dirigente del Gabinetto del Prefetto Dott.ssa Anna La Marca e la prima dirigente del Ministero dell’Interno Dott.ssa Lydia Andreotti Loria..

Tre donne che grazie alle loro qualifiche professionali compongono un mosaico che la dice lunga sulla criticità politico amministrativa di questo comune che è ormai agli onori della cronaca per gli arresti e per le indagini sui rapporti tra amministratori pubblici ed esponenti della ‘ndrangheta da molti anni.

Dai curriculum delle tre dottoresse emergono infatti specifiche esperienze in materia di pubblica amministrazione, di criminalità, di problemi mafiosi, di contabilità e di gestione finanziaria.  Una presenza dello Stato pesantissima che con ogni probabilità non ha nessun riscontro nei comuni del nord Italia e che conferma le nostre inquietudini, l’indignazione dei cittadini e le superficialità emerse nelle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da buona parte dei politici locali.  Del resto sono ormai una ventina di anni che in questo comune si susseguono crisi di giunta (la media è di una ogni trenta mesi) commissariamenti (se ne devono registrare ben quattro) e arresti di assessori, funzionari, ex sindaci e imprenditori.

La situazione di Trezzano è gravissima e per questo ribadiamo ai politici locali di fare delle attente analisi prima di reagire con gli insulti alle nostre richieste di pulizia come del resto chiediamo agli organi preposti di cogliere l’occasione per verificare con meticolosità come è stata gestita la cosa pubblica negli scorsi anni.

Ribadiamo inoltre che le forti preoccupazioni per la drammatica situazione esistente che ci indussero a richiedere al Prefetto di commissariare il comune per un periodo più lungo dei tradizionali quattro cinque mesi vengono a questo punto avvalorate dai fatti.
E la inusuale decisione assunta dai rappresentanti dello Stato è anche la risposta più efficace a quei politici locali che avevano reagito in modo scomposto e stizzito alla presa di posizione dell’Unione dei Comitati di Quartiere.

Le nostre richieste non erano e non sono eccessive per il semplice motivo che a Trezzano c’è bisogno di quella pulizia e di quei ricambi che consentirebbero a questo comune di tornare alla normalità.

Sicuri di esprimere il pensiero della stragrande maggioranza dei cittadini trezzanesi non possiamo quindi che riconfermare il nostro sincero grazie alle forze dell’ordine, alla Dia, al Prefetto di Milano e al Ministero dell’Interno che, contrariamente ai politici locali dopo aver compiuto le importanti indagini che hanno portato agli ultimi arresti, hanno deciso da prima di commissariare per la quarta volta in meno di venti anni la nostra cittadina e poi di rafforzare il commissariamento inviando in questo sfortunato comune altri due qualificati esponenti dello Stato.


Il direttivo dell’Unione dei comitati di quartiere

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