venerdì 28 giugno 2013

CORSICO - La maggioranza: "A chi serve sollevare il polverone?"


Riceviamo e pubblichiamo - In questi giorni è stato diffuso sul territorio comunale un volantino delle rappresentanze sindacali dei dipendenti del comune di Corsico...

Pur condividendo alcune delle preoccupazioni espresse, è bene sapere che, in un quadro generalizzato di riduzione delle risorse per gli enti locali, la maggioranza che governa la città di Corsico ha dovuto prendere alcune decisioni difficili per cercare di garantire il più possibile i servizi al cittadino. Non smetteremo mai di ricordare che i numeri non hanno colore politico.

Dall’insediamento della giunta Ferrucci ad oggi il bilancio delle spese correnti per il funzionamento del comune è passato da 29 a 26 milioni di euro, perché lo Stato ha tagliato € 5.071.730 di trasferimenti dei 10 milioni che dava nel 2010. Oggi, circa la metà del bilancio serve a garantire servizi sociali, scuole, cultura, eventi e sport. A questi tagli vanno aggiunti € 7.091.000 di avanzo di gestione che il comune ha obbligatoriamente dovuto risparmiare in questi tre anni per rispettare il patto di stabilità e che non si possono spendere.
 
In questo quadro si inserisce la decisione, assunta nel corso del 2011, di chiudere il nido Cabassina, nel quale la metà dei posti a disposizione erano vuoti. Di conseguenza il costo a carico del Comune, cioè di noi tutti, per ogni singolo bambino aveva raggiunto la cifra di € 18.000 annuali, a fronte di un costo medio negli altri nidi comunali di circa la metà.

Analogamente deve essere inquadrata la cessione del Centro Diurno Integrato Anziani alla RSA Il Naviglio: è stato l’unico modo per riuscire a garantire la permanenza di questo servizio nel nostro Comune. La normativa regionale impone rigidi standard strutturali e gestionali che, a seguito del blocco delle assunzioni e della riduzione delle risorse economiche, non ne avrebbe più reso possibile il mantenimento. La qualità di questo servizio è, e sarà, comunque garantita dalla ASL che ha compiti di vigilanza e controllo sia per il settore pubblico che privato. È importante ricordare che, pur avendo chiuso il nido e deciso di cedere il Centro Diurno Integrato Anziani, nessun/a dipendente comunale è stato/a licenziato/a, ma al contrario è stata individuata per ciascuno/a una diversa collocazione lavorativa.

Nel volantino, inoltre, sono evidenziate alcune riduzioni di servizio che avranno impatto anche sulla cittadinanza (presenza della polizia locale nelle ore serali, reperibilità dei servizi tecnici e orari di apertura dei nidi). A partire dal 1° luglio il comune non potrà più retribuire alcune indennità, perciò sta studiando soluzioni organizzative che possano ridurre il potenziale disagio per la cittadinanza, rispettando comunque i vincoli normativi ed economici.

I partiti e i movimenti politici di maggioranza, consapevoli della difficoltà oggettiva in cui si è costretti oggi a governare, confermano pieno sostegno e fiducia all’amministrazione Ferrucci.

Coalizione di Maggioranza Corsico

2 commenti:

  1. Perchè l'aver elencato alcune cose che sono avvenute nel Comune di Corsico deve essere necessariamente un voler sollevare un polverone chiedendosi a chi serva?
    Democraticamente anche le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Corsico, che sono anche cittadini dello stesso Comune, possono esprimere le proprie idee su scelte non condivise rispetto ai servizi che erogano e dei quali usufruiscono.
    E' vero che ci sono tagli sui trasferimenti nazionali che in circa tre anni hanno quasi ridotto del 50% le disponibilità economiche dell'Ente, ma, proprio per questo, tutte le scelte, a mio avviso, andrebbero maggiormente condivise e non imposte in base a decisioni unilaterali come, purtroppo, siamo abituati a vedere.
    Marisa Pasina

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  2. Purtroppo tra non molto gli amministratori del comune di corsico toccheranno anche il funzionamento della Civica Scuola di musica (ben funzionante dal 1969 con oltre 300 allievi e circa 40 docenti incaricati) perchè anche se è un'eccellenza... costa troppo!
    che tristezza, solo bilanci e numeri.

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