CORSICO - Dopo le tensioni una serie di importanti decisioni in consiglio

Non solo polemica. Il Consiglio comunale di Corsico, durante la seduta divisa in due parti, ha prodotto parecchio e ha esaurito con la serata di giovedì 6 giugno tutti i punti all’ordine del giorno. Dei sette in programma, vogliamo focalizzare l’attenzione su tre di questi. Il primo che analizziamo è forse il più corposo. L’amministrazione Ferrucci, dopo tanti problemi e parecchie lamentele giunte dalla cittadinanza, ha deciso: finalmente, Area Sud non sarà più l’azienda che gestirà la pulizia delle strade e la raccolta differenziata in città... 

La giunta ha proposto all’analisi del Consiglio un testo di diciotto pagine nelle quali si è preso atto del fatto che la gestione da parte di Area Sud “non sia stata conforme ai principi desumibili dall’ordinamento comunitario”. La sala consiliare ha appreso questa scelta con soddisfazione nella sua quasi totalità: la proposta infatti è passata con 22 voti favorevoli (maggioranza, Insieme per Corsico, Pdl, Corsico Vivere e parte del Gruppo Misto), 1 astenuto (Lega Nord), 1 contrario (Upc di Di Capua) e con il consigliere Grieco (Gruppo Misto) che ha abbandonato l’aula, rifiutandosi di dare il proprio voto. 

Con questa delibera del Consiglio il Comune di Corsico esce dunque dal capitale sociale di Area Sud, dismettendo la propria quota azionaria e indicendo un nuovo bando alla ricerca di un nuovo gestore, che avrà potere d’azione dal 1° gennaio 2014. Sperando che possa essere migliore rispetto a quanto sia stato Area Sud in questi ultimi anni.

Chiudiamo questa breve rassegna con i punti all’ordine del giorno numero 6 e 7.

Nel primo, i tre consiglieri Dario Ballardini (Rfc), Giovanni Aloe (Sel) e Giovanni Lombardi (Idv) hanno chiesto la delibera di un documento che prevede l’invito alla Regione Lombardia di abrogare il “buono scuola”, oggi definito “dote per libera scelta”. Il motivo? Il fatto che tale buono sia accessibile solamente agli studenti delle scuole private e non a quelli delle scuole pubbliche, già martoriati da un servizio così precario. La delibera è passata principalmente grazie ai voti della maggioranza: contrari i consiglieri Riggio (Lega), Di Capua (Upc), Valastro (Pdl); astenuti Pilenghi, Grieco ed Andreis (Gruppo Misto).

Nel secondo invece c’è stata molta più compattezza da parte di tutto il Consiglio comunale. E del resto il tema, l’autismo, non poteva far sì che accadesse altrimenti. La proposta è arrivata dal consigliere Valastro, che nella sua mozione ha chiesto al sindaco e ad alla giunta di impegnarsi per mettere in atto misure concrete a sostegno di famiglie ed associazioni che si occupano di autismo. Tutta la sala consiliare ha accolto entusiasticamente la richiesta e il Consiglio comunale ha deliberato con voto favorevole all’unanimità.

Davide Mamone