martedì 11 settembre 2012

CESANO - La nuova Casa della Musica apre con “Una sera a Vienna”

Un nuovo tassello nei progetti di riqualificazione, valorizzazione e ricostruzione, nell'innovazione della memoria storica della città. L'inaugurazione venerdì 14 settembre alle 18.30 in via Kennedy.
Il direttore Michele Brescia proporrà un'anteprima del concerto "Una sera a Vienna" con l'orchestra Carlo Coccia, che si potrà seguire nella sua versione integrale alle ore 21 dello stesso giorno sul sagrato della chiesa di San Giovanni Battista... 

L'idea dell'edificio
La costruzione del nuovo edificio è stata pensata fin dal 2005 e portata avanti ben prima che scoppiasse la crisi economica che ha duramente colpito anche enti locali virtuosi come Cesano Boscone. “Il progetto - spiega l'architetto Roberto Biffi - nasce dall’idea di un unico blocco funzionale che, spaccandosi al centro, mostra la propria vera identità rivelando all’interno uno spazio scenico, con una gradinata semicircolare, una parete concava che richiama in modo stilizzato il teatro di tradizione con una serie di finestroni e palchetti, e il palcoscenico dell’auditorium utilizzabile dietro un grande portone/sipario apribile a libro. 

I due corpi che si vengono così a creare, autonomi tra loro ma collegati dallo spazio centrale - precisa Biffi - accolgono le due diverse attività ipotizzate per il complesso: a est, con accesso da via Pogliani, la funzione pubblica, con tre box insonorizzati per prove e registrazioni musicali e cinque uffici al primo e secondo piano; a ovest, con accesso da via Matteotti, la sede della Civica scuola di musica, con un auditorium da 99 posti e 14 spazi didattici ai piani superiori”. 

La memoria storica
La nuova “Casa della musica” è stata realizzata salvaguardando alcuni elementi presenti nella storica area, come gli olmi, il platano e i tigli che un tempo perimetravano il cortile e oggi abbracciano il nuovo edificio. “I materiali e le forme utilizzate per il progetto - dice l'architetto Biffi - riprendono quelle che già si trovano sul territorio di Cesano, richiamando sia i nuovi interventi pubblici realizzati (rivestimenti in pietra luserna e porfido, carpenteria in rete stirata di acciaio inox, pareti in vetro, ecc.), sia la struttura edilizia tradizionale”. È rimasto anche il muro perimetrale in mattoni, anche se ridotto di altezza per renderlo utilizzabile per sedersi. 

Un'attenzione all'ambiente
“Il complesso - spiega Roberto Biffi - è dotato di una serie di pannelli fotovoltaici posizionati sulle coperture e sulla parete verticale esposta a sud e di pensiline già dimensionate per il futuro alloggiamento di altrettanti pannelli, ed è accessibile ai portatori di handicap”.

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