giovedì 13 giugno 2013

CORSICO - Aggressione verbale all’assessora Blumetti. Solidarietà dalla maggioranza

Riceviamo e pubblichiamo -  “La maggioranza corsichese - PD, Federazione della Sinistra, Sinistra Ecologia Lbertà, Italia dei Valori e Movimento per Corsico – è compatta nell’esprimere solidarietà all’assessora Rosella Blumetti, aggredita verbalmente in un convegno domenica 9 giugno dal consigliere Giacomo Di Capua, sottolineando che un conto è il legittimo scontro dialettico espresso in Consiglio comunale, un altro è esprimersi violentemente in un luogo pubblico.

Al termine della conferenza sull'antivivisezionismo l’assessora Blumetti prende la parola per raccontare le politiche di tutela animali e per esprimere la sua gratitudine ai relatori di Vivipet per avere fatto conoscere l’associazione/escalation esistente tra violenza sugli animali e disagio sociale che puo' sfociare anche in violenza domestica verso donne e bambini.

Un tema purtroppo ancora pressoché ignorato dal grande pubblico – ha dichiarato al pubblico presente l’assessora Blumetti - come ha dimostrato il nuovo regolamento sulla tutela e il benessere degli animali impiegati nei circhi che, se a Buccinasco è stato approvato all’unanimità in Consiglio, a Corsico ha ricevuto l'altra sera un’astensione e un voto contrario’...
Dopo gli interventi del pubblico, il consigliere Giacomo Di Capua ha iniziato a distribuire ai presenti e ai relatori un volantino che riportava il testo di una mozione di sfiducia verso l’assessora Blumetti, da lui firmata. L’assessora ha ripreso la parola quindi per presentare il consigliere, informando che proprio lui aveva votato contro l’approvazione del regolamento sul benessere degli animali di cui si era parlato, avendo motivato che il Consiglio comunale stava perdendo tempo a parlare di animali e che bisogna invece occuparsi delle persone. Al che Di Capua ha iniziato ad urlare contro l’assessora affermando che teneva nascoste le informazioni e ha terminato affermando ai presenti che la Blumetti pensa solo ai ticket (un suo vecchio cavallo di battaglia cui è stata data risposta in più sedi).
Non sentendosi più al sicuro, visto che il consigliere stava urlando e gesticolando, l’assessora Blumetti ha chiamato i carabinieri, che sono subito arrivati, mentre Di Capua si allontanava.

La maggioranza corsichese non considera accettabili le urla e gli attacchi personali espressi in pubblico e pensa che fare politica sia tutt’altra cosa. L'aggressività e' sempre sbagliata, sia essa rivolta verso le persone o gli animali. Il dissenso è legittimo, l’attacco politico anche, ma sempre tenendo presente il rispetto.”

4 commenti:

  1. Forse sarebbe il caso di ribadire per l'ennesima volta che il Di Capua è stato sfiduciato dall'Upc e che lo stesso parla e agisce solo ed esclusivamente a titolo personale: il regolamento comunale purtroppo non prevede che un consigliere sfiduciato dal partito o movimento di appartenenza vada "automaticamente" nel gruppo misto.

    Gli elettori della lista Uniti Per Corsico (U.p.C.), che da tempo hanno preso le distanze dai loro
    consiglieri eletti, ovviamente non approvano il gesto compiuto domenica nei riguardi dell'Assessora Blumetti anzi condannano fermamente chi, anche solo
    verbalmente, utilizza la violenza per ribadire le proprie idee.

    Per i nostri elettori il rispetto e la collaborazione sono due valori imprescindibile soprattutto nell'ambito dello svolgimento della vita sociale della nostra cittadina ed in tale ottica si muovono i
    rappresentanti dell'Upc in seno all'amministrazione comunale (Ass. Guastamacchia). Esprimiamo pertanto, tutta la nostra solidarietà all'Assessora Blumetti, confermandole il pieno sostegno da parte dell'associazione Uniti Per Corsico.

    il Direttivo dell'Associazione UpC

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  2. Vedo che non si perde il vizio dei comunicati stampa di solidarietà su un qualche cosa di inesistente!
    A prescindere che la violenza va sempre condannata, i latori del comunicato sono sicuri che l'assessore Blumetti non abbia provocato??? Perché la storia io la so in modo diverso..... Non ho visto nessuna figura istituzionale oltre al consigliere Di Capua, presente alla serata...

    Roberto Mei

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  3. Solidarietà all’Assessora Rosella Blumetti – Comunicato di Rifondazione Comunista

    Corsico, 12 giugno 2013
    Il Partito della Rifondazione Comunista di Corsico esprime piena solidarietà alla propria assessora Rosella Blumetti per l’aggressione verbale subita dal Consigliere di opposizione Giacomo Di Capua,avvenuta il 9 Giugno 2013 presso il Parco Ex Pozzi a Corsico.

    Il Consigliere Comunale aggrediva verbalmente l’Assessora Blumetti,disturbando un incontro pubblico organizzato dall’associazione Tom & Jerry e patrocinato dal Comune di Corsico, a favore della tutela e del benessere degli animali, sulla scientificità e l’etica dell’antivivisezionismo, sulla sperimentazione non cruenta sugli animali, lotta per la quale il nostro Partito apprezza l’impegno dell’Assessora Blumetti nel diffondere questa sensibilità e questi valori.

    Il Consigliere Comunale, quale rappresentante della lista civica Uniti per Corsico, ha voluto in questo modo manifestare la propria coerenza con il voto espresso in Consiglio Comunale, la settimana scorsa, dove è stato l’unico a votare contro il nuovo regolamento sugli spettacoli
    viaggianti, che si occupa della tutela e del benessere degli animali impiegati nei circhi, contro il maltrattamento degli animali,recependo le direttive europee, per una educazione alla non violenza.

    Troviamo strano che la motivazione addotta dal consigliere per il suo voto contrario sia stata la perdita di tempo del Consiglio Comunale nel discutere di animali, quando proprio lo stesso consigliere il 22 aprile non si è presentato alla seduta di Question Time convocata solo
    per le sue interpellanze, facendo perdere non solo tempo, ma anche soldi pubblici per gli straordinari dei dipendenti comunali addetti al Consiglio.

    Ci chiediamo se tale voto sia veramente condiviso dagli elettori della lista Civica Uniti per Corsico, oppure se tale rappresenti solo un atto isolato del Consigliere.

    Il Partito della Rifondazione Comunista, nel ribadire il proprio rispetto verso le opinioni altrui e verso la leale dialettica politica, che talvolta può essere anche accesa, condanna ed esprime un forte dissenso per tutte le forme di offesa e provocazione, che trasformano la battaglia politica in attacchi esclusivamente strumentali e personali.

    Con maggiore vigore, il nostro Partito, condanna gli attacchi dettati da una cultura maschilista che individua nelle donne impegnate in politica i bersagli più deboli e vulnerabili da utilizzare
    esclusivamente per l’esaltazione del proprio ego.

    Il Partito della Rifondazione Comunista, nel ribadire il proprio sostegno all’Assessora Blumetti, ne condivide gli sforzi e l’impegno nel lavoro e nella passione che dedica per tutte le deleghe a lei assegnate, e fa appello alle cittadine ed ai cittadini corsichesi, che hanno dimostrato di avere a cuore la rappresentanza femminile, a isolare queste pratiche volgari e incivili.

    prc.corsico@tiscali.it

    rifondazionecorsichese.altervista.org

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  4. Sono sinceramente sconcertata dal commento del signor Mei, che nascondendosi dietro a una condanna "a prescindere" della violenza cerca, come nei peggiori stereotipi, di giustificarla a fronte di una presunta "provocazione", o insinuando addirittura che la cosa sia mai successa.
    Su che basi poi? Il signor Mei era presente alla serata? Ha assistito personalmente all'aggressione verbale? E' in possesso di informazioni rilevanti, o si limita a insinuare cose non verificabili in un meschino tentativo di screditare i "latori" dei comunicati di solidarietà?
    O forse, crede che il "sentito dire", le voci anonime e le insinuazioni siano argomentazioni valide?
    Se, al contrario di noi poveri "creduloni", Lui è in possesso della Verità, che ci illumini! Ci racconti com'è andata, faccia i nomi, e chiarisca le circostanze.
    In caso contrario, temo che continuerò a considerare le sue affermazioni in merito attendibili come i pettegolezzi ascoltati dal parrucchiere, per non parlare dell'inqualificabile ragionamento sul fatto che chi "provoca" in fondo in fondo si merita una violenza...

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