lunedì 2 aprile 2012

TREZZANO - Lettera - Comitato per la tutela dell’Uomo e dell’Ambiente: di dolosa è rimasta solo la sua improvvida dichiarazione, signor Sindaco

Abbiamo preteso e ottenuto dal C.T.R. la relazione sull'incendio della Brenntag

Il Comitato Tecnico Regionale ha inviato nei giorni scorsi al nostro Comitato e in copia ai ministeri degli Interni e dell'Ambiente le sue considerazioni sull'incendio verificatosi nello stabilimento Brenntag, venerdì 20 gennaio, attorno alle 13.

Nel maldestro tentativo di scaricare su ignoti (e magari prezzolati delinquenti), ogni responsabilità sull'incendio propagatosi all'interno della multinazionale chimica Brenntag, il nostro Sindaco, avv. Giorgio Tomasino, ha insinuato nel corso di una recente conferenza stampa che non era da escludere l'origine dolosa dello stesso, tanto che i Vigili del Fuoco – a suo dire – ritenevano “improbabile che la causa” fosse “riconducibile ad un arco elettrico”. Una insinuazione perlomeno improvvida e gratuita, che si è rivelata priva di ogni fondamento come quella, d'altra parte, messa in circolo qualche tempo fa da un sedicente “personaggio pubblico” che voleva taroccata l'unica e istantanea immagine di quel “falò”...

Sul perchè questa insinuazione sia stata espressa dal Sindaco in un comunicato redatto dal capo ufficio stampa dell'Amministrazione municipale e della Brenntag, non abbiamo elementi per esprimerci ma, al contrario di altri, lasciamo parlare i documenti. Nei giorni scorsi, infatti, “sollecitato”dai ministeri dell'Ambiente e degli Interni, il Presidente del C.T.R. (Comitato Tecnico Regionale), nonché Direttore dei Vigili del Fuoco, Dott. Ing. Antonio Monaco, ci ha inviato una sua “memoria” sull'incidente.

Eccola, di seguito.

Oggetto: Ditta Brenntag stabilimento di Trezzano sul Naviglio (Mi). Nota del Comitato per la Tutela dell'Uomo e dell'Ambiente

In riferimento alla nota del 15 febbraio u.s. di codesto Comitato, pervenuta tramite la Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica che legge per conoscenza, si fa presente quanto segue.
Si premette che lo stabilimento Brenntag di Trezzano sul Naviglio (Mi) svolge attività di commercializzazione di sostanze chimiche industriali e che nel sito non sono previsti impianti di processo.

Lo stabilimento è notificato ai sensi della vigente normativa sui rischi di incidenti rilevanti (normativa “Seveso”) in quanto detiene sostanze pericolose in quantità superiori a quelle indicate nell'allegato I del D.L.gs. 334/99.
L'incendio avvenuto il 20 gennaio 2012 presso lo stabilimento Brenntag ha interessato materiale di imballaggio non contenente sostanze pericolose stoccato in un piazzale a ridosso della recinzione della linea ferroviaria.

Pur non trattandosi di incidente rilevante, sia per la natura delle sostanze coinvolte, sia per l'entità delle conseguenze, si è ritenuto opportuno, in considerazione del particolare contesto territoriale in cui l'azienda è ubicata, formulare la richiesta di una dettagliata relazione al gestore dello stabilimento.

Nella propria relazione il gestore ipotizza che l'incendio sarebbe stato originato dal surriscaldamento della recinzione metallica provocato dalla differenza di potenziale che si sarebbe stabilita tra due cabine elettriche di proprietà della RFI. Il gestore ha altresì indicato i provvedimenti già messi in atto per evitare il ripetersi dell'incidente.

In merito a tale ipotesi, che evidentemente coinvolge impianti di proprietà di terzi, sono stati chiesti ad RFI chiarimenti sulle condizioni di sicurezza degli impianti di propria competenza.

Tanto si doveva in merito ai chiarimenti richiesti.


Il Direttore Regionale
dott. ing. Antonio Monaco

1 commento:

  1. L'incendio ha cause esterne

    Il testo del direttore regionale dei Vigili del Fuoco che il Comitato cittadino contro la Brenntag ha diffuso alla stampa non fa altro che confermare quanto dichiarato fin dall'inizio, quando si è verificato il piccolo incendio del 20 gennaio scorso.
    I dubbi espressi sia da fotografi professionisti sia da periti del Tribunale di Milano sulla veridicità dell'immagine diffusa dal Comitato sono stati appresi da Brenntag solo attraverso gli organi di stampa.
    "Le autorità competenti - sottolinea l'operations manager Mauro Parenti - sanno bene come siano andate le cose, perché abbiamo messo immediatamente a loro disposizione il filmato che riprende tutte le fasi dell'incendio".
    Nel merito, invece, della comunicazione diffusa, il direttore generale dei Vigili del Fuoco conferma che, "Pur non trattandosi di incidente rilevante", Brenntag ha fornito tutte le informazioni e la documentazione richiesta, formulando delle ipotesi sulla base anche di riscontri oggettivi. E comunque ha assunto tutti i provvedimenti necessari per evitare il ripetesi di altri eventi fortuiti.
    "Perché - evidenzia Mauro Parenti - consideriamo una priorità la sicurezza sia dei nostri operatori sia delle persone che vivono o lavorano nelle vicinanze".

    (Brenntag-ufficiostampa@impresacomunica.it)

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